Cesena, Calò: "Il nostro entusiasmo fa la differenza. Qui ho sentito fiducia e interesse"
Dopo aver dominato il Girone B di Serie C lo scorso anno e ottenuto la promozione in Serie B, il Cesena sta sorprendendo anche nel campionato cadetto. La squadra romagnola occupa il quarto posto in classifica, alle spalle di Pisa, Sassuolo e Spezia, un terzetto che sta conducendo un campionato a parte. Tra i protagonisti di questa brillante prima parte di stagione c’è Giacomo Calò, centrocampista arrivato in estate dal Cosenza.
Partiamo proprio dal trasferimento durante il mercato estivo. C’erano tante offerte, ma la scelta è ricaduta sul Cesena, una neopromossa.
"Sono stato uno dei primi acquisti insieme a Mangraviti. Ero in scadenza di contratto e il Cesena mi ha proposto un triennale. Il Cosenza, invece, non mi aveva fatto offerte. C'era stato anche un interesse della Sampdoria, ma avrei dovuto aspettare. Qui, invece, ho sentito subito fiducia e interesse nei miei confronti".
Quarto posto alle spalle di Pisa, Sassuolo e Spezia. Non male per una neopromossa. Qual è il vostro segreto?
"Sono stato accolto benissimo dai compagni, e questo è fondamentale: il gruppo fa la differenza. C’è grande entusiasmo, ed è giusto che sia così dopo il campionato straordinario che abbiamo vissuto. È importante non perdere questo entusiasmo, nemmeno dopo alcune sconfitte. Il nostro atteggiamento non è mai cambiato, e questo conta tanto. Quando sei una neopromossa, l'entusiasmo non deve mai mancare".
Non era facile per Mignani, visto quanto di buono aveva fatto Toscano lo scorso anno. Che tipo di allenatore è e che rapporto c’è con lui?
"C’è un rapporto diretto: il mister è sempre schietto con noi, e questo è molto importante. Quando le cose vanno bene, ci invita a mantenere equilibrio; quando vanno male, non ha mai distrutto ciò che di buono era stato costruito nei mesi precedenti".
L’obiettivo resta la salvezza o, visto che siete in ballo, puntate ai playoff?
"Da neopromossa, l’obiettivo principale è sempre mantenere la categoria. Tutto quello che riusciremo a ottenere in più sarà merito nostro. Parliamo sempre di una partita alla volta: la Serie B è davvero complicata. Ci sono squadre che puntano a dominare la categoria spendendo tanto, ma poi retrocedono. Negli ultimi anni, però, molte neopromosse hanno fatto bene, e questo dipende da tanti fattori. Non cambiare troppo rispetto alla stagione precedente fa la differenza, l’ho vissuto anche sulla mia pelle. Se inizi bene, sei già sulla strada giusta".
Quali sono le favorite per la promozione in Serie A?
"Le prime tre in classifica: Pisa, Sassuolo e Spezia. Hanno dimostrato di essere più forti delle altre fino a questo momento".
Cristian Shpendi ha già segnato 10 gol tra campionato e coppe. Quanto è forte questo ragazzo?
"È molto forte: ha grandi doti fisiche, fiuto del gol e velocità, tutte qualità fondamentali per un attaccante. Ha fatto il salto dalla Serie C senza accusare il colpo, quindi gli auguro di arrivare il più in alto possibile".
Un altro talento che si è messo in mostra è Tommaso Berti.
"È un giocatore tecnico e molto intelligente. È un 2004, ma gioca con una maturità impressionante. È un talento naturale, destro o sinistro, fa sembrare facili anche le giocate più difficili. A livello tecnico è fortissimo, ma deve ancora crescere, soprattutto fisicamente. Deve imparare a entrare bene nei contrasti, ma ha tutto il tempo per migliorare".
Che giudizio dai alla tua stagione?
"È stato un buon inizio. Devo continuare così. Mi piacerebbe segnare, anche perché ultimamente non segno nemmeno con le mani (ride, ndr). Però ho già fatto 4 assist in campionato e sono soddisfatto. Ho anche sfiorato il quinto, ma il gol è stato annullato per un fuorigioco millimetrico".