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TMW RADIO - Sconcerti: "Vlahovic? Viola-Juve già d'accordo da giorni, preparavano la piazza"

TMW RADIO - Sconcerti: "Vlahovic? Viola-Juve già d'accordo da giorni, preparavano la piazza"TUTTO mercato WEB
martedì 25 gennaio 2022, 19:37Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Mario Sconcerti, decano del giornalismo sportivo e opinionista di TMW Radio, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal passaggio di Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus: "Sui giornali le cose ci sono, non tutte in un punto solo. Ma se uno dice che c'è un'offerta di Kulusevski più 35 milioni, serve per far sapere che la Juve c'è e che accetta la valutazione di 70 milioni. Secondo me anzi sono d'accordo già da qualche giorno, se non settimana, il resto era preparazione della piazza. Mi dicono che la città sia vagamente incazzata...".

Far passare Vlahovic come "cattivo" è una vittoria di Commisso?
"La battaglia c'era stata, cruenta, ed è finita. La Fiorentina ha perso ma la sconfitta è pagata 70 milioni, non bisogna dimenticare che in questo momento il club ne fattura 75 l'anno. Credo si possa parlare di buona gestione della società, perché era spalle al muro per l'accordo che da tempo avevano i procuratori e la Juve. Il grande rischio era di prendere due volte le botte. Non si può neanche parlare di mancanza di riconoscenza: a 22 anni se ne va portando 70 milioni, che doveva fare di più?".

La Fiorentina però stava andando bene.
"La Fiorentina ha fatto 36 punti in 22 partite, ma non è una cosa straordinaria. Se paragoniamo agli ultimi due anni sì, ma non si è mai voluto farne un punto di riferimento. Il danno tecnico in questo momento è enorme ma inevitabile, perché lui voleva andare via e addirittura neanche più parlava. Prendere 70 milioni da questo silenzio è eccezionale, ma ora la squadra è dimezzata perché Vlahovic era metà, basta contare i gol. Non potrà essere sostituito, perché è tra i due-tre migliori al mondo".

Come farà Italiano a rimodellare la Fiorentina?
"Vedremo, ma mi sembra che già ora Roma e Lazio passino avanti. Va calcolato che coi soldi di Vlahovic e Chiesa arrivi oltre i 100 milioni e che puoi costruire una buona squadra, prendendone quattro eccellenti. Questo è il ragionamento da fare, o non resta che piangere".

Commisso ha tradito il tono delle sue ultime dichiarazioni?
"Sottovalutiamo il fatto che Commisso non potesse decidere niente. Non poteva cancellare un accordo che c'era già tra Vlahovic e la Juve, così come prima per Chiesa. Si è trovato spalle al muro e va capito. Ha fatto quello che poteva, ma un giocatore come Vlahovic dal punto di vista economico è destinato a massacrare una squadra come la Fiorentina: se c'è uno che guadagna sette volte più di te, non va bene e non fai la squadra".

Ora come cambia lo scenario per la Juventus?
"Dandogli il tempo di acclimatarsi, perché andare alla Juventus è un salto grosso di mentalità. Sento dire che Vlahovic è il più grande colpo di gennaio ma è molto di più: è uno di quei passi fondamentali nella storia della Juve, alla Charles o Platini. Certamente andranno in Champions, questo è il più grande centravanti al mondo insieme a due-tre".

Nella lotta Scudetto?
"No. Però rilancia qualunque progetto, perché è un grande giocatore e sono orgoglioso di averlo visto nascere e crescere, come Baggio".

Si chiude l'era di parametri zero e stipendi monstre per la Juventus?
"A me personalmente Rabiot piace, e Ramsey è sempre fermo altrimenti sarebbe un giocatore. Certamente i 9 milioni come al gallese non sarà più tempo di darli ma ricorderei due cose: la Juventus non è più una società in rosso e che Agnelli non è più il padrone e proprietario della società. Dipende da John, Lapo e Ginevra Elkann, intestatari della Exor. I 70 milioni per Vlahovic, Agnelli è andato a chiederli al cugino, Commisso non deve invece chiedere a nessuno".

Che ne pensa delle bizzarre convocazioni di Mancini per lo stage?
"Uno stage con questo tipo di scopo mi sembra inutile, e se ci stanno Carnesecchi e Fagioli possono starci anche Balotelli e Joao Pedro. Mi chiedo però cosa c'entri in un momento nel quale non sappiamo se andremo al Mondiale: credevo fosse per una nazionale che aveva perso il filo e che il ct, dopo una riflessione invernale, dicesse di aver capito come giocare le prossime partite. Stiamo parlando del massimo sforzo per battere il Portogallo o del dopo? La scelta sfugge molto alla realtà".

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