Juve, con Tudor ognuno al suo posto e stop agli esperimenti. Ma con un'eccezione

La nuova Juventus di Igor Tudor metterà ogni giocatore nel proprio ruolo, senza cambi vorticosi o esperimenti continui come accaduto con il suo predecessore Thiago Motta, anche se un’eccezione potrebbe esserci e riguardare quella difesa a tre – altra discontinuità con l’italo-brasiliano – dove potrebbe trovare posto come centrale Manuel Locatelli per sfruttarne le proprietà di palleggio e la visione di gioco da dietro. Una possibilità, sottolinea Tuttosport, sulla quale ci sarà modo e tempo di approfondire in queste nove partite che servono per conquistare la qualificazione in Champions League e arrivare al meglio al Mondiale per club.
I due moduli su cui lavorerà il croato in questi giorni sono il 3-4-2-1 e il 3-4-1-2 con il desiderio di schierare tutti insieme Vlahovic, Kolo Muani e Yildiz, ma a patto di trovare il giusto equilibrio per sostenere un tridente simile e per questo ci vorrà un po' di tempo. Per questo inizialmente dovrebbe essere il serbo a occupare il ruolo di punta centrale con il turco e uno fra Koopmeiners o Conceicao alle sue spalle, mentre Nico Gonzalez potrebbe tornare utile come esterno a tutta fascia alla pari di McKennie. In mezzo al campo l’intoccabile è invece Thuram che avrà al suo fianco Locatelli o l’olandese, in attesa del miglior Douglas Luiz, quando l’italiano sarà schierato da centrale difensivo.
Dietro invece gli intoccabili sono Gatti e Kalulu con Veiga e Kelly a giocarsi il posto sul centrosinistra davanti a Di Gregorio che manterrà i gradi di titolare.
