Da Kostic a Tiago Djalò, come stanno andando gli epurati estivi della Juventus?

Come sono andati gli epurati "minori" della Juventus della scorsa estate? Perché oltre ai grandi nomi come Federico Chiesa, Wojciech Szczesny o Moise Kean, c'è una batteria di giocatori finiti nel mirino della rivoluzione, trovando però risultati alterni in questa annata.
Filip Kostic al Fenerbahce è un titolare fisso, avendo soltanto le prime due partite per un problema di forma fisica. Poi tra Europa League, campionato e Coppa di Lega turca le ha giocate tutte. Non così Tiago Djalò, bocciato già da Allegri e con un giudizio confermato da parte di Thiago nelle prime settimane della sua reggenza. Solo otto partite con il Porto nella Liga Portugal (senza essere convocato in due delle ultime tre) e sette, invece, quelle in Europa League, dopo è stato utilizzato più spesso. Non benissimo nemmeno l'avventura di Mattia De Sciglio, all'Empoli, con quindici partite giocate in Serie A e un gol proprio alla Juve, quasi fosse un segno del destino.
Hans Nicolussi Caviglia verrà riscattato dal Venezia per 3,5 milioni di euro - già finiti a bilancio nella semestrale - e potrebbe essere un futuro uomo mercato per i lagunari, avendo fatto bene in questa annata. Poi c'è Fabio Miretti, per cui c'è qualche rimpianto per come sta giocando le ultime gare, soprattutto con l'ultima doppietta con il Genoa, cresciuto moltissimo insieme a Vieira. Daniele Rugani invece è solo un'alternativa nell'Ajax di Francesco Farioli. Infine Iling Jr e Barrenechea, presi dall'Aston Villa più per una questione di bilancio per non reale interesse: infatti sono andati via in prestito subito dopo.
