Spugna e Grassadonia migliori allenatori al femminile: vincono Panchina d'Oro e d'Argento

Per il secondo anno consecutivo, è stato l'allenatore della Roma Alessandro Spugna a conquistare la Panchina d'oro per la Serie A Femminile, celebrata oggi a Coverciano. Gianluca Grassadonia, promosso dalla Serie B alla Serie A con la Lazio, ha vinto la Panchina d'argento. Sia Spugna che Grassadonia, però, hanno voluto dedicare un pensiero - accompagnato da un lungo applauso dei colleghi che li hanno votati - a Fabio Melillo, allenatore della Ternana Women e con un passato nella Res Roma e nel settore giovanile della Roma, scomparso nel luglio scorso.
"È stato fonte di ispirazione, lavorando da sempre per la crescita del settore femminile", le parole di Spugna, a cui hanno fatto seguito quelle di Grassadonia. "Avrei preferito che questa Panchina d'argento l'avesse vinta lui". A rappresentare la Ternana Women a Coverciano è stata Claudia Ceccarelli, preparatrice atletica nello staff di Melillo, con la mattinata che è stata aperta da un emozionante video commemorativo.
"Questi eventi sono sempre motivo di confronto - ha proseguito Spugna, vincitore della Panchina d'oro anche nella passata stagione e che nel 2023-24 ha conquistato scudetto e Coppa Italia -. Il calcio femminile credo si stia evolvendo, stia crescendo: il merito è di tutti, un po' anche di noi allenatori. Grazie al mio club che da quattro anni mi dà la possibilità di lavorare al meglio costruendo squadre di alto livello. Grazie al mio staff che mi supporta e mi sopporta da tutti i giorni, grazie alle calciatrici perché le protagoniste sono loro e quando arrivano vittorie e trofei sono loro a vincerli".
"Lo scorso anno è stato un testa a testa bellissimo tra noi e la Ternana di Melillo - ha detto Grassadonia -. L'abbiamo spuntata noi, ma ho sperato che vincesse lui per tutto quello che ha fatto per un movimento che sta crescendo sempre di più. Ringrazio per questo riconoscimento la società, lo staff e le mie calciatrici che hanno permesso tutto questo".
Sul palco, a consegnare i premi a Spugna e Grassadonia, il presidente del Settore Tecnico della FIGC Demetrio Albertini, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti e la presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari.
"Per il secondo anno consecutivo salgo su questo palco per premiare l’eccellenza ma soprattutto il lavoro dei nostri tecnici, ai quali va un ringraziamento speciale per il lavoro, prezioso, che svolgono nella crescita tecnica, psicologica e umana delle nostre atlete - ha dichiarato Cappelletti -. Loro, gli allenatori, oltre a promuovere lo sviluppo tecnico e tattico degli atleti, svolgono il ruolo cruciale di guida, di mentore - consigliere saggio e fidato, cui è riconosciuta una sorta di autorità paterna - e sono un supporto indispensabile ma anche la garanzia per far vivere le nostre atlete in un ambiente sicuro, inclusivo e motivante. A loro dobbiamo anche la crescita della qualità del calcio femminile, il rispetto delle regole, il fair play, l’educazione, i valori. Ringrazio e faccio i complimenti a Spugna per l’ennesimo riconoscimento".
"La Divisione Serie B crede fermamente nel ruolo guida dell'allenatore, sia come modello di vita e valori da seguire in campo che come fonte di ispirazione per il post carriera - le parole di Tinari -. Esattamente una settimana fa eravamo a Coverciano per il primo evento formativo organizzativo dalla Divisione e dall'AIAC per un confronto tra i tecnici delle prime squadre e della Primavera con il Ct Andrea Soncin: lo slogan che abbiamo coniato per questo percorso è "La formazione è responsabilità", proprio a sottolineare l'importanza che la figura dell'allenatore assume nel nostro sistema".
