Ecco Tudor, alza subito la voce. La Stampa in apertura: "Questa non è la Juve"

Il primo giorno di Igor Tudor da allenatore della Juventus è volato via con una voglia matta di cominciare e lasciare il segno. La staffetta con Thiago Motta si è consumata senza incroci nei corridoi della Continassa, mentre il tecnico croato ha subito alzato la voce: "Questa non è la Juve", le sue parole riportate in taglio alto da La Stampa nell'apertura odierna.
L'ex guida di Lazio ed Hellas Verona ha una missione da compiere entro fine stagione: qualificare la Juventus alla prossima Champions League. Questo perché l'esonero di TM costerà caro al club bianconero, che dovrà saldare almeno una quindicina di milioni di euro tra le spese dell'italo-brasiliano e il suo staff, avendo firmato un accordo triennale la scorsa estate da 5 milioni a stagione.
Intanto Motta ha voluto dare così il suo addio all'ANSA: "Ho vissuto momenti intensi, affrontati sempre con massima determinazione e volontà di migliorare ogni giorno", la prima dichiarazione dopo aver chiuso nel peggiore dei modi la sua esperienza alla Juventus per via dell'esonero. "Ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di fare parte di questo grande club, la dirigenza e tutte le persone del club che mi hanno sostenuto nel lavoro quotidiano, i giocatori per il lavoro e l'impegno profusi fin dal primo giorno insieme. Auguro ai tifosi e alla Juventus il meglio per il futuro".
