Giugliano fra serio e faceto: "Se vinco qualcosa con l'Italia smetto, anche se sono giovane"

“Mi manca conquistare qualcosa con l’Italia. Se vinco smetto anche se sono giovane”. Scherza, ma non troppo, la centrocampista della Roma Manuela Giugliano premiata ieri nel corso dell’evento Women4football , organizzato dall'AIC e tenutosi al Salone d'Onore del CONI ieri sera, come migliore calciatrice della scorsa stagione oltre che essere inserita, ovviamente, nella formazione tipo dell’anno.
La classe ‘97, punto fermo della Nazionale di Andrea Soncin, poi prosegue così lasciando uno spiraglio a qualche ripensamento: “Se sono seria? Vedremo, forse ci ripenso. - prosegue ancora la regista come si legge su Gazzetta.it - Questi premi però sono importanti, significa che riesco a trasmettere qualcosa alle persone”.
È la Roma a dominare i premi della serata con tante calciatrici premiate, a partire Camelia Ceasar, miglior portiere della passata stagione. Elena Linari, Marina Lenzini, Lucia Di Guglielmo e Moeka Minami, questa è la migliore difesa dello scorso campionato, mentre a centrocampo sono state premiate Verónica Boquete, Giada Greggi e Arianna Caruso che formano la linea a quattro assieme alla giallorossa. Le due migliori attaccanti invece sono Michela Cambiaghi ed Evelyne Viens. Giugliano inoltre è stata premiata come miglior calciatrice della stagione 2023/24, con il premio che le è stato consegnato dal Presidente dell'AIC Umberto Calcagno.
