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Sampdoria-Torino 2-1, le pagelle: Ferrari non sbaglia nulla, Verre la decide, Zaza non incide

Sampdoria-Torino 2-1, le pagelle: Ferrari non sbaglia nulla, Verre la decide, Zaza non incideTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 16 dicembre 2021, 23:00Serie A
di Andrea Piras
fonte Ha collaborato Federico Martino

Risultato finale: Sampdoria-Torino 2-1

SAMPDORIA
Falcone 7 - Prima da titolare in stagione per il portiere blucerchiato che non dà per niente l’impressione di essere arrugginito. Reattivo sulla conclusine di Ola Aina e anche su quella di Zaza. Nulla può sul gol del Toro.

Dragusin 6,5 - Allargato sulla corsia di destra come spesso gli è capitato in campionato. Controlla dalla sua parte Brekalo consentendogli poche sgroppate degne di nota. Nel finale è bravo a chiudere in area di rigore.

Ferrari 7 - Dimostra che la prestazione contro la Lazio è stata solo una brutta parentesi. Guida con autorità la difesa, gioca sempre d’anticipo su Zaza con ottime scelte di tempo e non sbaglia un intervento.

Chabot 6 - Svetta di testa al centro dell’area sfruttando le sue lunghe leve. Ingenuo quando atterra Linetty in area in occasione del rigore per l’1-1. Dal 69’ Colley 6 - Attento sui palloni che arrivano dalle sue parti. Entra con il piglio giusto.

Murru 6 - Di fronte a sé ha Ola Aina che accelera spesso dalle sue parti ma nonostante ciò riesce a fare buona guardia. Ordinato anche quando deve spingere sulla corsia.

Depaoli 6,5 - Anche lui impiegato dal primo minuti con l’intento di mettere in difficoltà il tecnico D’Aversa. Si procura il rigore del vantaggio con intelligenza sfruttando un intervento fuori tempo di Mandragora.

Askildsen 6,5 - Quanta corsa in mezzo al campo. Lo troviamo a chiudere anche all’interno della propria area di rigore per aiutare Murru su Aina ma anche a pressare i centrocampisti granata.

Thorsby 6 - La garanzia blucerchiata quanto a polmoni, corsa e volontà. Fa tanta densità in mezzo al campo inserendosi anche nella fase di costruzione. Dal 46’ Silva 6 - Caratteristiche diverse rispetto al norvegese ma impatto comunque che resta positivo. Smista tanti palloni in mezzo al campo.

Ciervo 6,5 - Il primo guizzo della Sampdoria porta la sua firma. La conclusione che termina sul fondo meriterebbe ben altro destino per come se l’è costruita ma poi si rifa confezionando l’assist per il 2-1 di Verre.. Le premesse sono buone, sta a lui ora crescere e confermarsi. Dal 69’ Candreva 6 - Fa vedere qualche buono spunto, congela il pallone quando è necessario.

Verre 7 - Impiegato spesso da esterno, oggi parte come trequartista alle spalle di Quagliarella. La sua velocità mette spesso in crisi la difesa granata come in occasione della palla-gol che lui stesso consegna alla punta di Castellammare. Suo il gol del nuovo allungo blucerchiato. Dall’80’ Gabbiadini s.v.

Quagliarella 6,5 - La sua serata non inizia benissimo, con un’occasione divorata, ma poi prosegue con il gol su rigore che sblocca il match. Poi tanta lotta con la difesa granata e tanta generosità al servizio della squadra. Dal 70’ Caputo 6 - Combatte con la difesa del Torino che non gli riserva un trattamento di favore.

Roberto D’Aversa 6,5 - Cambia e bissa il successo nel derby superando il turno in Coppa Italia e avendo la meglio sul Toro. Prestazione positiva con pochi rischi corsi dalla porta difesa da Falcone.

TORINO (a cura di Federico Martino)
Berisha 6 - Non ha responsabilità effettive sui due gol subiti. All'esordio ufficiale con la casacca granata, fornisce discreta sicurezza al reparto difensivo.

Aina 6 - Commette qualche sbavatura ad inizio gara, poi resetta e presidia la fascia destra con personalità: a volte pecca di lucidità, ma il suo apporto alla manovra è indiscutibile. Dietro lascia qualche spazio di troppo nella ripresa. Dall'80' Kone s.v.

Izzo 6 - In fase difensiva raramente si fa sorprendere dalle iniziative degli attaccanti blucerchiati. Dopo un avvio timido, rompe gli indugi e supporta costantemente Aina nella costruzione.

Buongiorno 6 - Prestazione gagliarda da parte del centrale granata: in difesa si fa valere nel corpo a corpo, mentre in fase di possesso palla accompagna l'azione con caparbietà. Ad ogni modo, perde la marcatura di Verre sul gol del raddoppio della Samp. Dal 71' Rodriguez 6 - Si colloca sulla sinistra senza lasciare segni tangibili sull'incontro.

Ansaldi 6 - Rientra dal 1' dopo l'infortunio ed effettivamente non ha l'esplosività dei tempi migliori: la squadra lo assiste raramente e lui si limita dunque al compitino. Contiene con ordine in difesa.

Baselli 6.5 - Mostra un'ottima personalità nella zona nevralgica del campo: è ben predisposto in fase di ricezione e si mette in luce con alcune incursioni centrali palla al piede.

Rincón 6 - Sulla carta dovrebbe agire da mediano, ma di fatto si colloca tra Izzo e Buongiorno come perno centrale della difesa a tre. Si adatta tutto sommato bene al ruolo: con Quagliarella dà vita a numerosi duelli in cui talvolta ha la meglio ed altre la peggio.

Mandragora 6 - Concede ingenuamente il calcio di rigore che Quagliarella converte nel vantaggio ligure. Inizialmente annaspa a centrocampo e tocca pochi palloni, mentre con il trascorrere dei minuti cresce di tono e si riscatta realizzando il penalty del momentaneo pareggio. Dall'80' Praet s.v.

Linetty 5.5 - Non vive la sua serata migliore e lo si evince sin dalle prime battute di gioco. Non si cala nella partita con la mentalità giusta, giocando con poca convinzione e manifestando numerose incertezze negli spazi stretti. Mezzo voto in più solo per il calcio di rigore conquistato. Dal 62' Warming 5.5 - Il giovane danese entra in campo quando la squadra è in svantaggio e non ha la forza per dare il cambio di marcia necessario.

Brekalo 5 - Disputa una partita anonima dal punto di vista offensivo. Non incide sufficientemente sulla trequarti e anche quando giunge nei pressi dell'area della Samp palesa una scarsa dimestichezza sotto porta. Dal 71' Pjaca 5.5 - Tocca pochi palloni e fatica a trovare delle linee di passaggio interessanti.

Zaza 5.5 - Gioca il suo primo match da titolare dopo mesi, prestandosi al sacrificio e lavorando spalle alla porta contro due marcantoni come Ferrari e Chabot. Paga il deficit fisico con i difensori della Sampdoria e nel secondo tempo non viene praticamente mai coinvolto dai compagni.

All. Ivan Juric 5.5 - Mette in campo un Torino piuttosto rimaneggiato, che per sessanta minuti disputa una discreta gara ma che nell'ultima mezzora non fa nulla per rimontare l'incontro. Troppo sterile dal punto di vista offensivo la manovra dei piemontesi.

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