Ranieri: "Pellegrini vorrei fosse più leggero. Hummels? Non inventiamo cose..."

In vista della sfida di domani allo stadio Olimpico tra Roma e Athletic Club, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri presenta la gara ai giornalisti a Trigoria. Segui su TMW la diretta testuale.
13.00 - Inizia la conferenza stampa
Sono tutti recuperati?
"Stanno tutti bene, arruolabili e disponibili".
Bruno Pizzul ci ha lasciati nelle scorse ore. Un ricordo?
"Quando ho visto la notizia mi è venuto un groppo. Bruno era una persona stupenda oltre che un ottimo giornalista. Mi dispiace tanto".
Cosa sta accadendo con Hummels?
"Ma perché andate sempre a cercare queste cose? Io capisco quando la Roma va male che mettete il coltello nella piaga, ma non c'è nulla. Lui è tranquillo e gli piace andare a vedersi Roma. Non c'è nessuna cosa strana. Andiamo d'amore e d'accordo con tutti".
Dovbyk è venuto da lei a dire 'Così mi devono servire...'?
"Ci mancherebbe che lui viene da me a chiedere come servirgli la palla. Per la prima volta ho visto la gioia nel gol e ne sono felice".
Che gioco si aspetta e qual è l'idea di fondo che sta preparando?
"Quando si gioca a zona si cerca di chiudere determinate zone di gioco. L'Athletic è la prima in classifica per dribbling. E' una squadra che ha molta qualità e dobbiamo strare molto attenti".
Cosa dirà a Dybala?
"Di divertirsi. Lui si deve divertire. Tutti devono correre e lottare e lui si deve divertire. Campioni come lui non vanno ingabbiati, ma vanno supportati e gli vanno dati parecchi palloni. Hanno visioni meravigliose".
Su Pellegrini?
"Lui si diverte e non lo dimostra. E' un ragazzo molto introverso e vorrei che fosse più leggero. Ha qualità".
Ha idea di che tipo di formazione vuole vedere domani?
"Tra stasera e domani farò le mie considerazioni poi deciderò. L'esperienza di tutti conta tantissimo".
Negli ultimi 4 anni la Roma ha fatto bene. Lo usa come incentivo?
"No, è acqua passata e non conta più. Dobbiamo scrivere il futuro. Questo gli dirò".
Quali sono le insidie dell'Athletic?
"Una squadra ben costruita con un senso di appartenenza meravigliosa. Saranno 3 milioni di persone ma trovano sempre giocatori idonei e non sono mai retrocessi. Sta sulle ali dell'entusiasmo. Sarà difficile qua e sarà difficile là".
Quanto cambia la preparazione dal Como all'Athletic? E poi quanto sposta la presenza di Sancet?
"Da Como al Bilbao cambia molto perché l'Athletic cambia con la presenza o meno di alcuni dei suoi giocatori. Con Sancet o senza sarà totalmente un'altra partita ma bisogna vedere se gioca. Magari è stato convocato per fare gruppo".
Il Bilbao è la terza difesa della Liga ma ci immaginiamo comunque una partita molto ricca di gol. Lei come se la immagina?
"Noi proviamo sempre ad attaccare. Quando gli altri sono più bravi chiudiamo porte e finestre. Se possibile attaccheremo noi, sennò ci difenderemo. Quando faccio una formazione penso a come posso vincere. Se la squadra che affronto è più brava provo a difendere, ma io cerco sempre la vittoria. Io voglio tutto dai miei giocatori ma poi accetto il risultato. Non devo avere rimorsi o l'idea del 'potevo fare così'. I miei giocatori devono dare il massimo, come ha detto bene Angelino".
Sulla posizione di Mancini...
"Mi piace avere giocatori duttili che possono occupare più posizioni in campo per fare dei correttivi nel corso della partita. Sarà compito dell'allenatore utilizzarlo nel miglior modo in cui crede".
13.28 - Finisce la conferenza stampa
