Poca concretezza e lucidità, Empoli rimandato all'esame Torino
L'emblema della sconfitta contro il Torino sta nell'incredibile errore di Cacace a due passi dalla porta. Un gol che avrebbe potuto cambiare la partita e lanciare gli azzurri, ma che si è rivelato decisivo per le sorti dell'incontro. Da quel momento l'Empoli è sembrato perdere fiducia e campo, non riuscendo più a imbrigliare gli ospiti. Il Torino si è fatto avanti con maggiore convinzione, trovando la rete della vittoria con l'eurogol di Adams. Un netto passo indietro per l'Empoli rispetto all'ultima vittoria contro il Verona, che aveva mostrato una squadra cinica e matura.
Certo, bisogna considerare le tante assenze che affliggevano i toscani. Ai lungodegenti si era aggiunto nelle ultime ore anche Solbakken a causa di un problema alla spalla. E l'ulteriore assenza di Henderson per squalifica ha indubbiamente tolto un elemento di valore a D'Aversa, che sarebbe stato utile nell'economia della partita. Detto questo, quello che è mancato veramente all'Empoli è stata la lucidità e la concretezza che si erano viste nelle precedenti partite. La difesa si è mossa bene, come sempre, ma centrocampo e attacco non sono riusciti a replicare le buone prestazioni.
Per una squadra come l'Empoli questo non è un vero e proprio passo falso, ma certamente è un peccato non essere riuscito a portare la partita dalla propria parte. Questione di dettagli, dettagli che però si sono rivelati decisivi. La sconfitta contro il Torino non macchia il cammino dell'Empoli, fino a qui quasi impeccabile.