Ottavi di finale e mondiale per club: Inter, in cassa altri 60 milioni di euro
"Sapevamo che il passaggio agli ottavi di finale ci avrebbe portato al mondiale per club, siamo orgogliosi e soddisfatti". Così, nella serata di ieri, Simone Inzaghi ha "ufficializzato" la partecipazione dell'Inter al nuovo mondiale per club FIFA, che prenderà il via dal 2025 in una formula completamente rinnovata rispetto al passato. Virgolette d'obbligo: a oggi, la competizione resta, almeno in parte, avvolta nel mistero relativamente ad alcuni aspetti non banali: tra questi, appunto, i criteri sottostanti la qualificazione delle squadre che vi parteciperanno. Ve lo spieghiamo nelle righe che seguono. I nerazzurri, però, sono praticamente certi di parteciparvi. E questa è un'ottima notizia per le casse societarie.
Altri 60 milioni di euro in cassa. Di certo vi è che il mondiale porterà tantissimi soldi ai club che vi prenderanno parte. Il montepremi complessivo si aggira sui 2,5 miliardi di euro, dei quali 2 saranno distribuiti alle 32 società in gara. La sola qualificazione è sufficiente per assicurare all'Inter almeno 50 milioni di euro: alla vincitrice, per la cronaca, ne andranno circa 100. Soldi che, inutile sottolinearlo, si vanno a sommare a quelli derivanti dal percorso in Champions League: per l'accesso agli ottavi di finale, la UEFA ne assegna 9,6. Ecco i 60 del titolo. Non è finita qui: grazie al percorso nel girone, l'Inter ha già guadagnato circa 9,3 milioni di euro, frutto di tre vittorie e un pareggio. Considerando i circa 36 milioni in arrivo per la sola partecipazione e il ranking storico, ecco che dalla Champions la squadra milanese si è portata a casa finora oltre 50 milioni di euro, più il market pool (a ora, circa 6 milioni) e tutto quello che arriverà in base al resto del percorso. Di fatto, considerando anche la partecipazione al mondiale per club - i cui effetti andranno a bilancio più avanti, ovviamente - questa stagione vale già quella scorsa, nella quale la formazione di Simone Inzaghi ha sfiorato i 100 milioni di euro di incasso. Più il botteghino, ça va sans dire.
Come funziona il mondiale per club. Torniamo alla competizione, che affascina ma della quale, almeno per certi aspetti, bisogna parlare usando il condizionale. Alcune cose sono sicure: per esempio, che parteciperanno 32 squadre e che saranno divise in quattro gironi da otto. Le migliori due andranno a disputare gli ottavi di finale, in partite a eliminazione diretta. Nota anche la location della prima edizione, gli Stati Uniti, e la cadenza quadriennale; non i luoghi e le date, né tantomeno l'esatta collocazione nel calendario internazionale. Certi anche i posti a disposizione della UEFA - 12 - così come alcuni aspetti: le quattro vincitrici delle ultime Champions League sono qualificate di diritto. Manchester City, Real Madrid e Chelsea sono già sicure. Le altre otto europee (nessun Paese può portarne più di due, unica eccezione è l'Inghilterra avendo già due qualificate in quanto vincitrici della Champions) si decidono in base al ranking. Quale?
Perché l'Inter è già sicura. Anche se ufficialmente la FIFA non ha ancora confermato nulla in merito al ranking, è ormai assodato che quello di riferimento prenderà in considerazione i risultati dell'ultimo quadriennio e solo quelli relativi alle gare di Champions League. Non è però ancora chiaro se il dato di riferimento sarà il ranking UEFA o, come emerso grazie a indiscrezioni giornalistiche nelle ultime settimane, un ranking creato ad hoc dalla FIFA, che dia maggior peso alle vittorie conquistate nella massima competizione continentale. Per l'Inter - così come per Paris Saint-Germain e Bayern Monaco - cambia poco: a seconda del criterio di riferimento, la vittoria sul Salisburgo o l'accesso agli ottavi di finale di questa edizione della Champions bastano ai nerazzurri per essere già sicuri di risultare la prima squadra italiana nel periodo considerato. Più complicato stabilire quella successiva: nonostante la Juventus sia fuori dalle coppe, i bianconeri mantengono un certo margine di vantaggio rispetto a Milan e Napoli: utilizzando il "ranking FIFA", come detto non ancora ufficiale, la Juve ha 47 punti, mentre i rossoneri 37 e gli azzurri 33. La squadra di Pioli, vincendo le prossime due del girone, scavalcherebbe i bianconeri; il Napoli, invece, dovrebbe arrivare almeno ai quarti per centrare questo obiettivo. Ne andrà solo una: oltre l'Inter, ovviamente. Che si gode risultati e pure tanti soldi: fanno comodo, di questi tempi.