LIVE TMW - Cagliari, Di Francesco: "No al turnover massiccio, ma a Parma voglio più cattiveria"
Il tecnico del Cagliari, Eusebio Di Francesco, interverrà in conferenza stampa (virtuale) per presentare la sfida di domani sera contro il Parma di Fabio Liverani. Inizio previsto per le 13.15.
13.16 – Inizia la conferenza stampa.
Ci sarà del turnover massiccio o qualche cambio?
"Sinceramente sto facendo delle valutazioni, e qualche cambio probabilmente lo farò: forse uno per reparto, ma non sarà massiccia. Saranno delle valutazioni anche per chi è tornato dal covid. Abbiamo anche un allenamento di rifinitura domani a Parma e quindi ho tempo ancora per valutare".
Come sta il Parma? Nandez domani sarà tra i titolari?
"Loro hanno fatto una buona gara difensiva, attenta e magari con meno opportunità. Il Milan ha avuto diverse occasioni, prendendo dei pali: per me il Parma è una squadra importante, con buona qualità davanti come Gervinho e centrocampisti bravi a inserirsi come Kucka, Kurtic ed Hernani. Sono una squadra solida, ma sarà un'avversario diverso da affrontare rispetto all’Inter, ma sarà comunque difficile. Il coronavirus è difficile da capire, capisci certe cose solo se metti in campo i giocatori: Nandez ha più allenamenti e sarà preso in considerazione, mentre Godin non verrà convocato perché ha bisogno di più allenamenti. Sono cose che capisci solo quando metti i giocatori in campo: contro l'Inter Nahitan ha corso, ma era meno lucido rispetto ad altre occasioni”.
Chi giocherà in difesa insieme a Walukiewicz?
"Mi dispiace che non possiate vedere gli allenamenti, perché giustamente non potere capire al meglio lo stato di tanti giocatori. Certi giocatori, come Luca Ceppitelli sono convocati, ma non potete sapere quanti minuti abbia nelle gambe. Il mio pensiero, però, va alla terza partita con l’Udinese dove fisicamente ci sarà bisogno di maggiore forza rispetto alla seconda partita consecutiva".
Com'è la situazione di coloro che hanno avuto il covid?
"Penso che Ounas abbia fatto uno dei tamponi ieri, come noi altri del resto. Abbiamo fatto una scelta precisa con Godin, parlando anche con lui, rispettando la logica di portare i giocatori solo se stanno bene. Nahitan si deve ancora ripulire da questa malattia, così com e Simeone che deve avere la dovuta attenzione: quando poi li metti in campo devi essere sicuro di rischiare il minimo possibile. Però voglio sottolineare che noi siamo una squadra, negli errori e nelle cose fatte bene: bisogna andare oltre le individualità e avere più voglia di difendere, in questo periodo abbiamo perso troppi punti. Ci sono delle caratteristiche che devono venire fuori, come essere più cattivi e determinati. Voglio fare passare questo messaggio”.
Quella di domani è la sfida con Liverani che sarebbe potuto essere al suo posto.
"Non la vivo come una sfida. Fa parte del gioco e del mercato. Lo rispetto, non ci siamo ancora affrontati da allenatore ma solo da giocatore. Lo ritengo un grande allenatore. Non mi piacciono queste cose, fa parte più del gossip. Obiettivo punti in queste gare? Ora non posso dirlo, ma non abbiamo fatto tanti punti ultimamente: ora dobbiamo riprenderci quei punti che abbiamo persi. Dobbiamo essere più forti e solidi nel non subire il ritorno degli avversari".
Quanto la soddisfa la sua squadra a livello di aspettative tattiche?
"Siamo cresciuti nel palleggio e nel muoverci insieme, nell'essere più continui ma ancora in Serie A non basta: ci ci sono squadre di spessore, con giocatori che determinano grazie alle loro qualità individuali. I miei ragazzi hanno grande applicazione, devono solo avere più lucidità, aiutandosi anche con la voce nei confronti del compagno più vicino”.
Un giudizio sul Parma.
"L'ho detto, è una squadra da prendere con le molle, Gervinho è da segnare con il circoletto rosso perché quando si accende ti può fare male. Hanno grande fisicità e abilità nei calci piazzati, sappiamo di dover lavorare tanto anche in questo senso. Sono bravi anche nelle transizioni con Gervinho e Karamoh, tenendo alta la palla con Cornelius e Inglese. Dobbiamo essere attenti a prevenire questi attacchi".
Cerri può giocare al posto di Joao Pedro e non solo il pivot, visto che Pereiro non è al meglio?
"Pereiro è convocato, ma sapete bene che arriva dal coronavirus e dal precedente infortunio. Alberto potrebbe anche giocare in quel ruolo, ma potrebbero anche giocare due attaccanti insieme, purché non rimangano piatti. Dipende dalle partite, il fatto di avere 5 cambi ti permette di avere quel piano B che piace tanto a voi giornalisti (ride, ndr)".
Ha paura di perdere giocatori importanti durante il mercato di gennaio?
"Ci potrebbe essere qualche richiesta, perché stanno facendo un ottimo lavoro, ma non ci penso. L’unico dispiacere, credetemi, è quello di non avere qualche punto in più, ma non bisogna guardarci dietro. Poi è ovvio, mi auguro di avere tutti i giocatori a disposizione fino a giugno. Questo è un campionato diverso: manca il pubblico e penso che domenica magari questo fattore ci avrebbe potuto aiutare. La difesa sui piazzati? Sto pensando un po’ a tutto, errare è umano e perseverare è diabolico. Valuteremo zone miste, a uomo, ma sono delle valutazioni che faremo in seguito".
13.45 – Termina la conferenza stampa.