Le pagelle della Juventus - Gatti vale il primato, ma l'MVP è Rabiot. Vlahovic sottotono
Risultato finale: Monza-Juventus 1-2
Szczesny 6 - Sempre molto attento nelle uscite all’interno dell’area di rigore. Non ha un gran da fare sulle conclusioni del Monza che viene controllato bene dalla sua retroguardia. Tradito dall’intervento di Mota Carvalho sul gol di Carboni.
Gatti 7 - Con Cambiaso sbarra la strada agli uomini di gamba di Palladino ma soprattutto si fa trovare al posto giusto al momento giusto realizzando in pieno recupero la rete che vale la vetta della classifica, almeno per due notti.
Bremer 6,5 - Palladino non gli dà punti di riferimento schierando Colpani, Ciurria e Machin ma riesce comunque ad organizzare la fase di non possesso senza rischiare eccessivamente. Nella ripresa sempre presente sui palloni di testa in area.
Alex Sandro 6,5 - Trascorre una serata tutto sommato tranquilla andando a chiudere sui giocatori biancorossi. Imposta l’azione rimanendo basso ma quando è in area avversaria è pericoloso come quando serve a Gatti un pallone che il difensore spedisce alto.
Cambiaso 6,5 - Con le sue accelerazioni mette in crisi Kyriakopoulos fin dalle prime battute quando si procura il calcio di rigore poi fallito da Vlahovic. Elegante, mostra qualità nelle ripartenze. Dall’86’ Locatelli s.v.
McKennie 6,5 - Sempre titolare nelle ultime dodici partite, giocatore di sostanza su cui Allegri fa affidamento. Un leone in mezzo al campo, sceglie sempre il tempo giusto dell’intervento recuperando buoni palloni in mezzo al campo.
Nicolussi Caviglia 6,5 - Il ghiaccio è stato rotto nella partita di San Siro. Questa sera disegna dopo nemmeno un quarto d’ora una traiettoria perfetta per il colpo di testa vincente di Rabiot con cui il francese sblocca il match. Lotta su ogni pallone senza mai risparmiarsi, con prestazioni così difficilmente perderà il posto. Dal 69’ Danilo 6 - Torna in campo dopo l’infortunio, si posiziona davanti alla difesa per schermare l’area di rigore nel momento di spinta da parte dei brianzoli. Prezioso nelle chiusure.
Rabiot 7,5 - Rompe l’equilibrio svettando all’interno dell’area di rigore e superando Di Gregorio con una frustata potente che si insacca sotto la traversa. Non contento nel recupero ha ancora benzina per la sgroppata sulla corsia destra per servire l’assist vincente per Gatti.
Kostic 6 - Quando ha il pallone tenta sempre l’accelerazione per raggiungere il fondo e andare al cross. Braccato da D’Ambrosio, non sempre riesce nel suo gioco facendosi vedere poco nel vivo dell’azione bianconera. Prezioso però nelle diagonali difensive.
Chiesa 6 - Viene servito poco nei primi minuti. Si accende al 26’ ma non inquadra lo specchio della porta. Fa vedere qualche accelerazione delle sue ma questa volta non è preciso nella conclusione. Dà comunque tutto. Dal 75’ Kean s.v.
Vlahovic 5,5 - Si fa ipnotizzare per ben due volte da Di Gregorio: prima sul penalty e poi sulla ribattuta. Cerca nel corso del match di rimediare all’errore ma la difesa del Monza non gli lascia scampo. Dal 69’ Milik 6 - Entra in un momento di difficoltà. Si sacrifica molto rimanendo praticamente nella propria trequarti senza però farsi mai vedere in fase di ripartenza.
Massimiliano Allegri 6,5 - Si regala una vittoria che vale la vetta della classifica, seppur momentanea. Sembra la solita Juve: gol del vantaggio e poi seconda frazione di gara a difendere il fortino dell’area di rigore. Nel recupero la rete di Carboni rischia di essere una doccia fredda ma la reazione immediata vale il gol del 2-1 di Gatti.