Lazio, Isaksen l'uomo dei big match: contro le grandi c'è sempre il suo zampino

È Gustav Isaksen l'uomo in più della Lazio nel 2025. Il danese ha rilanciato ancora una volta le ambizioni Champions dei biancocelesti entrando dalla panchina e segnando un gol pesantissimo al Gewiss Stadium. Per il danese è il quarto gol in Serie A, il sesto se consideriamo anche le due reti realizzate in Europa League. Il punto di svolta per l'avventura di Isaksen è arrivato a dicembre, quando l'ex Midtjylland ha deciso un big match proprio come fatto ieri a Bergamo. Al Maradona di Napoli è entrato dalla panchina e ha sbloccato la partita, esattamente come al Gewiss decidendo due delle tre partite vinte per 1-0 dalla Lazio in stagione (la terza a Monza a metà novembre). E pensare che in estate era stato messo pesantemente in discussione, prima da Tudor che tra le tante pretese per una sua permanenza aveva richiesto espressamente la cessione di Isaksen. La prima stagione in chiaroscuro aveva portato un ambiente a dir poco frenetico (basti pensare alle polemiche intorno a Baroni degli ultimi giorni) a etichettarlo come autentico flop. Con i giovani ci vuole tempo e Isaksen ora si è preso con prepotenza la Lazio e la sta trascinando, in Serie A e in Europa League.
Lazio, le ultime tre vittorie decise tutte da Isaksen
Dal Napoli al Napoli, dal Maradona all'Olimpico, Isaksen ha aperto il suo 2025 a livello realizzativo proprio nella sfida contro l'allora capolista con un missile che ha sbloccato la partita, terminata poi 2-2. Da quella sera, che ha tremendamente condizionato il cammino biancoceleste per l'infortunio di Castellanos, la Lazio ha vinto tre partite su nove disputate e c'è sempre lo zampino del danese. La prima vittoria è quella di San Siro, dove l'esterno classe 2001 si procura nel recupero il calcio di rigore trasformato alla perfezione da Pedro. Poi l'impresa di Plzen, con la Lazio che in nove vince alla Doosan Arena e quel gol segnato da Isaksen al 98esimo minuto risulterà poi decisivo per la qualificazione ai quarti di finale. Infine il gol di ieri, arrivato dopo un paio di settimane complicate dal problema al tendine accusato in nazionale. Baroni non ci ha rinunciato col Torino, lo ha gestito la scorsa settimana e ha deciso di risparmiargli il primo tempo di Bergamo, salvo poi buttarlo nella mischia all'intervallo. E la risposta è stata delle migliori, inserimento perfetto sulla sponda di Dele-Bashiru e altro gol da tre punti. Se la stagione della Lazio è ancora viva e può regalare sogni ai propri tifosi il merito è soprattutto di Gustav Isaksen.
