La premiata gioielleria Genoa pronta ad aprire. Ma prima c'è la salvezza

La salvezza si avvicina per un Genoa al quale manca di fatto (quasi) solo la matematica. Dieci punti di vantaggio sull'Empoli terzultimo a dieci giornate dalla fine, la gara di oggi contro il Lecce sarà un altro crocevia per conquistare altri punti verso il porto sicuro chiamato Serie A. C'è anche Dan Sucu a Marassi per seguire la gara contro i salentini, per far vedere tutta la vicinanza e la voglia della nuova proprietà rumena del club ligure a gruppo e squadra.
Poi, una volta che le ancore saranno lanciate in mari meno agitati degli spettri di una ora remota retrocessione, per il Genoa sarà tempo di parlare di futuro. La proprietà Sucu metterà i suoi tasselli nell'organigramma e nel processo decisionale (anche mercato) ma non potrà certo non considerare il lavoro di Marco Ottolini di questi anni. Quello che ha portato il Grifone ad avere una nuova gioielleria che farà ancora una volta le fortune delle casse del Genoa.
L'ultimo nome è quello di Koni de Winter. Sul belga scuola Juventus c'è mezza Europa e in Serie A è diventato uno dei nomi più caldi sul taccuino dell'Inter. Dietro ha estimatori pure il terzino Aaron Martin e Johan Vasquez piace in MLS. A centrocampo, poi, l'altro big: Morten Frendrup che, con De Winter, potrebbe essere il 'sacrificato' per ricostruire (e investire) nel nuovo progetto. Frendrup è nel mirino del Milan in Italia e di molti club tra Premier League e Bundesliga. E non saranno i soli per i quali suoneranno sirene.
