La Juventus aveva offerto lo stesso ingaggio a Rabiot. E il Milan si è stancato
"Rabiot ha una situazione un po' imbarazzante. Aveva la scelta al 100%, era in scadenza di contratto ed è sollecitato da parecchie squadre. Però ora è senza squadra e non si allena in un gruppo. Spero possa rapidamente scegliere un club che possa poi riportarlo con noi". Le parole di Didier Deschamps sulla situazione di Adrien Rabiot spiegano esattamente come qualcosa non vada. E non sono il club il problema, bensì l'indecisione evidente di cosa fare nel prossimo futuro. Forse perché era un momento "aspettato" da anni anche da altri, come la madre del calciatore, che in una situazione diversa avrebbe preso commissioni milionarie che, probabilmente, ora sono di troppo.
Perché tutti i club europei hanno una tendenza: risparmiare sugli stipendi. E ovviamente anche sui premi alla firma, soprattutto se non c'è passaggio di denaro fra una società e l'altra. Il Milan ha lasciato andare Rabiot dopo l'ennesima richiesta altissima, sebbene sia un giocatore che probabilmente potrebbe fare la differenza in questo momento. Non è detto che non la riprenda, ma dalla società rossonera filtra una certa stanchezza per quanto riguarda le richieste fatte nel corso della contrattazione.
Perché Rabiot non è rimasto a Torino? Eppure la Juventus ha offerto 7,5 milioni di euro per due anni, netti, al giocatore. Di fatto quando Allegri se n'è andato ha deciso di salutare anche lui, con i bianconeri che hanno invece puntato su Khephren Thuram che, in due anni, ammortizzerà quanto sarebbe stato speso per l'ex. Certo è che se dovesse andare in Arabia sarebbe la riprova che era alla ricerca di una soddisfazione prettamente economica, dopo quattro anni in cui ha comunque guadagnato moltissimo.