Ha ragione Frattesi: non deve dimostrare nulla e non è una sorpresa. Ma una (ottima) riserva
Frattesi boom. Adesso come farà Inzaghi a tenerlo fuori? Frattesi segna, Frattesi scalpita.
E via dicendo.
Titoli che avete letto a bizzeffe, da quando Davide Frattesi gioca - spesso bene, ogni tanto meno, a volte segna e altre no - con la maglia dell'Inter. Anche su queste pagine, intendiamoci: non si vogliono fare processi a nessuno. Solo che, a un certo punto: basta.
Perché ha ragione il diretto interessato: "Sembra che ogni volta che gioco debba dimostrare se sono bravo o meno - ha detto dopo la prima doppietta in Serie A, rifilata ieri sera all'Empoli - e invece non è neanche normale segnare in ogni partita. Può capitare un periodo di appannamento, ma la bravura di un giocatore si valuta sul lungo periodo".
Parole intelligenti, come il ragazzo in questione. Da sottoscrivere. Perché Frattesi non è solo bravo, ma un ottimo giocatore. E quindi non si capisce lo stupore quando gli capita di essere - spesso - decisivo, con l'Italia o con l'Inter. Sullo scudetto c'è anche la sua firma, è il miglior marcatore azzurro di Spalletti: ha poco da dimostrare. Può migliorare, questo sì, come tutti. Per esempio, anche ieri sera, specie nel primo tempo, non ha giocato una grandissima partita in quei fondamentali, a partire dal palleggio, che sono il pane quotidiano di uno nel suo ruolo, più dei gol. Ma resta, si diceva prima, un ottimo giocatore. Che, tanto per dirlo chiaramente, non deve meritarsi l'Inter: se l'è presa appieno.
Ha solo una sfortuna, che si aggira per la formazione di Inzaghi sotto forma di tre giocatori: Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan. Sono gli intoccabili dell'Inter, ogni volta che ne manca uno ci si ricorda perché siano così fondamentali. Il paragone è ingiusto, scalzarli è impossibile. E quindi Frattesi andrà avanti rubacchiando minuti - e pure i segreti del mestiere, questa è viceversa la sua fortuna - qua e là. Non sempre sarà all'altezza dei titolari, e si beccherà una bocciatura, più o meno ingiusta. Segnerà, e guadagnerà i titoli a effetto, magari anche oltre la prestazione. È il calcio, bellezza.
Sarebbe molto più facile e giusto dire le cose come stanno: Frattesi è un'ottima alternativa. Una riserva, per dirlo con un termine sincero ma antico e che suona quindi ormai antipatico (chissà perché): finché ci sono quei tre - soprattutto Barella - non sarà un titolare.
Però, sai che noia dire le cose onestamente.