Marino svela: "Potevo tornare al Catania, ma poi scoppiarono i Treni del gol"
“In passato per 2-3 volte sono stato vicino a tornare a Catania, nel 2015 Pulvirenti iniziò a chiamarmi già ad aprile dicendomi che se fossi salito in Serie A col Vicenza mi avrebbe lasciato lì altrimenti sarei potuto tornare a a Catania, avevo tante richieste, ma raggiunsi un accordo con gli etnei. Poi il giorno dopo arrivò l’inchiesta ‘Treni del gol’ e fu una giornata terribile”. Il tecnico Pasquale Marino parla così del suo possibile ritorno alla guida del club nel corso della presentazione del libro “Girotondo Rossazzurro” di Orazio Provini.
Il tecnico poi torna sulla sua prima esperienza in rossoazzurro: “Venivo da un anno in Serie B con l’Arezzo ed ero giovane, ma mi misero in mano una Ferrari. Nel momento in cui mi chiamò Lo Monaco dicendomi che ero la prima scelta rifiutai a malincuore perché ero in parola con l’Arezzo. - prosegue Marino come riporta Tuttocalciocatania.com - L’anno dopo lui venne ad Arezzo, dopo la salvezza sul campo andai in hotel parlando fino alla 3-4 di notte. Ci siamo rivisti l’indomani mattina, il presidente dell’Arezzo mi spinse a rimanere. Io però avevo un debole per Catania“.
Infine uno sguardo sul futuro con le chiamate che al momento latitano: “Oggi il telefono squilla ed è mia moglie che mi chiama per fare la spesa. Ci sono annate così. È stato bello per me vivere a Catania, prima ancora lo feci grazie all’esperienza al Paternò”.