Giocatori rispediti a casa, Souloukou infuriata: Roma, i retroscena sulla lunga giornata
"Prego, tornare questo pomeriggio". Quando stamattina intorno alle 9.00 i giocatori della Roma sono arrivati a Trigoria per la seduta di allenamento hanno ricevuto esattamente questa risposta. Sono stati rispediti a casa dicendo loro di ripresentarsi il pomeriggio perché l'allenamento era stato spostato al pomeriggio. Il motivo lo conosceranno poco dopo, tramite un comunicato: "José Mourinho è stato sollevato dall'incarico".
Nessuno tra i giocatori giallorossi ne era a conoscenza, anche perché la decisione - compresa quella sul sostituto - era stata presa poche ore prima. I primi spifferi interni un paio d'ore prima del comunicato ma nessuna segnalazione alla squadra su una decisione che ha preso solo e soltanto la proprietà. Senza consultarsi con Tiago Pinto (ma questo era prevedibile, dato che il suo mandato si concluderà tra un paio di settimane), ma nemmeno con Lina Souloukou. E questo fa già più rumore, perché la CEO giallorossa non ha per nulla digerito la decisione della proprietà di non consultarla per una decisione così importante. A persone a lei vicine in giornata ha espresso tutto il suo disappunto per una scelta che non condivide, vedremo nei prossimi giorni se ci saranno delle conseguenze.
Rumors di una giornata concitata. Le notizie parlano invece di un Daniele De Rossi che arriva soprattutto per calmare una piazza che, come prevedibile, alla notizia dell'esonero di José Mourinho si sarebbe sicuramente incendiata. Così è stato, e certamente l'arrivo di una bandiera come De Rossi è servito per placare animi che altrimenti sarebbero stati ben più roventi. De Rossi, con cui è stato raggiunto un accordo nella notte, arriva per recitare il ruolo di traghettatore, vedremo se poi i risultati racconteranno una storia diversa.
E il futuro?
Con un traghettatore in panchina, con un general manager che saluterà a fine mercato e con una CEO completamente bypassata per una decisione come quella sull'allenatore, si aprono diversi scenari. Quello più probabile, a cui la proprietà ha già iniziato a lavorare, è ripartire da febbraio con un nuovo general manager che poi possa avere voce in capitolo sulla nuova guida tecnica. Se Pinto in questi anni ha puntato soprattutto sui grandi svincolati e sui prestiti, adesso l'idea è quella di ingaggiare un GM che possa lavorare soprattutto sui giovani e creare valore acquistando giocatori di prospettiva: il nome più gettonato è quello di Paul Mitchell ma si valuta anche il profilo di Christopher Vivell. La certezza, oggi, è che la decisione su Mourinho presa solo e soltanto dai Friedkin è un punto di non ritorno. La Roma ripartirà da zero.