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Fiorentina, Commisso: "Nedved mi disse di prendere un tè. Ora lui si è preso una camomilla"

Fiorentina, Commisso: "Nedved mi disse di prendere un tè. Ora lui si è preso una camomilla"TUTTO mercato WEB
mercoledì 30 dicembre 2020, 18:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è tornato a parlare a Radio Bruno, facendo un bilancio del 2020 che si sta per concludere, soffermandosi su vari argomenti che riguardano tutti gli aspetti del mondo gigliato: "Abbiamo visto la partita con la Juve io e mia moglie ma fino al nostro terzo gol ho avuto paura. Temevo che ci potesse essere qualche favore alla Juve, ho visto il "biondino" che mi disse che dovevo prendere un tè che poi alla fine si è preso una camomilla (ndr, Pavel Nedved). Ma ci tengo a ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini, ci hanno aiutato molto e speriamo di andare avanti così".

Cosa pensa della partita dei viola contro Chiesa?
"Forse loro volevano difendere la società: quando qualcuno se ne va via come se n'è andato lui... non bisogna mai rompere i ponti. Non sai mai quando puoi aver bisogno. Devi sempre avere una buona reputazione, questo l'ho imparato quando ho iniziato a lavorare e ho fondato la Mediacom".

Che bilancio fa del 2020?
"Non è stato un campionato di eccellenza quello passato ma ci dobbiamo accontentare: meglio essere 10° che 16°. Abbiamo avuto un po' di paura per la retrocessione ma poi è andato tutto bene. Ecco perché ho confermato Iachini, nella vita la meritocrazia vale. Questa per me è stata la decisione da fare e a suo tempo fu una scelta giusta. Un voto al 2020? Non è stato fallimentare, ma non è nemmeno un voto alto. Diciamo o 5 o 6 come voto. Noi abbiamo avuto 44 persone malate di covid, tra gli impiegati e giocatori. 44 persone in un'azienda di 250 persone è un numero molto elevato. Menomale che c'è la Mediacom per il sostentamento della Fiorentina: i ricavi del club sono stati decimati. Nel 2021 avremo degli introiti tra gli 80 e gli 85 milioni, menomale che c'è la Mediacom che può aiutare il club in caso di problemi, abbiamo avuto 50-60 milioni di perdite cash. Tra Pontello, Cecchi Gori e Della Valle sono stati spesi meno di 100 milioni per comprare la società".

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