Roma, Juric sempre più solo: affonderà con le proprie idee o troverà un'ancora di salvezza?
'Chi salva Juric dopo il disastro di Firenze?' È la domanda che si fa quest'oggi Il Messaggero, che sottolinea come questa versione del tecnico croato ricorda molto quella di Rudi Garcia del 2015, ormai prossimo all'esonero ma che andò avanti per altre tre settimane, con abbracci personalizzati dopo ad ogni gol e dichiarazioni di facciata nei post gara. A Juric non è rimasto nemmeno questo, è ormai solo contro una società totalmente assente e contro uno spogliatoio in rivolta, a cominciare dai senatori come Pellegrini, Mancini, Cristante, Dybala, ma anche Angeliño, Hummels e Soulé.
Juric però non molla. Domenica e lunedì ha parlato a lungo alla squadra, consapevole che il proprio destino è pressoché segnato. Adesso l'unica cosa che può salvarlo, si legge, paradossalmente è il campo: domani la Roma affronterà il Torino e sarà l'occasione per vedere se il tecnico croato vorrà affondare con le proprie idee e magari qualche esclusione eccellente, oppure troverà un'ancora di salvezza in un Olimpico che si preannuncia inferocito.