AIA, le accuse a Trentalange. CorSport: "Comportamenti disciplinarmente rilevanti"
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La procura federale ha chiuso l'indagine partita dall'arresto per narcotraffico di Rosario D'Onofrio, procuratore capo dei fischietti italiani, accertando le responsabilità di Alfredo Trantalange, capo dell'AIA, sul cui conto sono emersi comportamenti disciplinarmente rilevanti. Ora Trantalange avrà 15 giorni per rispondere alle contestazioni del procuratore Chiné, al quale ha chiesto tramite un comunicato di essere ascoltato. Lo stesso ha fatto sapere di non avere intenzione di dimettersi, benché il consiglio federale di lunedì 19 potrebbe portare al commissariamento, come spiega il Corriere dello Sport.
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