Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

La Croazia festeggia con le canzoni del neonazista Thompson. Inneggiando alla Herceg-Bosna

La Croazia festeggia con le canzoni del neonazista Thompson. Inneggiando alla Herceg-BosnaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 13 dicembre 2022, 20:26Qatar 2022
di Tommaso Maschio

In queste ore, in concomitanza con la semifinale contro l’Argentina, sta circolando sui social un video dei festeggiamenti della Croazia che celebra i successi ai Mondiali con i versi di una canzone scritta da Thompson (vero nome Marko Perkovic), cantante neonazista, in cui si fa riferimento alla repubblica croata creata in Bosnia (la Herceg-Bosna) durante la guerra nei Balcani fra il 1991 e il 1994, un progetto riconosciuto come criminale dal Tribunale Penale Internazionale dell'Aia.

Lo riporta Repubblica.it spiegando che ”Thompson, frontman dell'omonima band, è noto per le sue posizioni estreme e ogni anno partecipa nella sua città natale, Cavoglave, al Giorno della Vittoria (il 5 agosto si celebra la fine dell'autonomia serba in Krajina). La band da sempre fa discutere per la celebrazione dell'organizzazione Ustascia, affiliata ai nazisti nella Seconda guerra mondiale, con riferimenti spesso ricorrenti nelle canzoni e nei concerti. Una delle loro canzoni si apre con la frase "Za dom spremni!" ("Pronto per la patria"), la versione croata del saluto nazista "Sieg Heil". E in un altro brano si celebra il campo di concentramento di Jasenovac dove, tra il 1941 e il 1945, sono morte 83mila persone tra serbi, ebrei e rom”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile