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René Higuita, portiere simbolo della Colombia. Amico dei narcos e mediatore in un rapimento

René Higuita, portiere simbolo della Colombia. Amico dei narcos e mediatore in un rapimentoTUTTO mercato WEB
sabato 26 agosto 2023, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Si sa, per giocare in porta, devi essere un po' pazzo. Perché se tutti si divertono con i piedi, tu hai la possibilità di levare la gioia agli altri, con le mani. René Higuita forse lo sapeva o forse no, visto che ha inventato una delle parate più iconiche di tutti i tempi in un Inghilterra-Colombia nel più iconico stadio di sempre, cioè Wembley. Portiere del Nacional Medellin, quasi sempre tranne una stagione ai Millonarios di Bogotà, sempre abituato a essere regista difensivo con qualche incursione anche oltre la metà campo avversaria. Anche bassino e tozzo, perché era 1.74, riccioli neri, diventò il simbolo della Colombia di Francisco Maturana al Mondiale del 1990, anno in cui vinse la Libertadores segnando un rigore e parandone quattro.

Fin qui il calcio. Poi c'è il lato più oscuro di René Higuita, amico di Pablo Escobar, il capo del cartello di Medellin. Higuita va a trovare in carcere il narcos più conosciuto e sanguinario della Colombia, capace però di finanziare progetto di edilizia popolare per aiutare i più poveri. Lo scandalo però lo investe pienamente perché ci va nel 1991, poco prima di partire per la Copa America. La Federcalcio decide così di sospenderlo. Dopo la fuga dal carcere, il 22 luglio 1922, Escobar rapisce la figlia di Luis Carlos Molina, ex dirigente del Nacional, che poi si risolve a Higuita per cercare di risolvere la faccenda. Il portiere ci riesce, percependo 75 milioni di lire dopo la liberazione.

C'è una legge, appena promulgata in Colombia, che vieta di fare da mediatori fra famiglia e sequestratori senza avvertire la polizia: c'è il sequestro dei beni e il carcere fra le pene previste, i giornali pubblicano il suo nome e nel 1993, altra Copa America che perde, Higuita finisce a La Picota, il carcere di Bogotà. il commissario tecnico Maturana lo va a trovare: "René è un ragazzo straordinario, è stato lui a fare coraggio a me. Mi ha detto di partire tranquillo, di abbracciare tutti i suoi compagni, che non avevano avuto il permesso di fargli visita con me, io lo conosco bene da tanti anni: lui non è capace di fare del male a nessuno, e se ha sbagliato lo ha fatto in buona fede, non conoscendo la legge". Verrà prosciolto e finirà in Spagna, poi annuncerà il ritiro a fine 1996. Oggi René Higuita compie 57 anni.

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