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Patrick Kluivert, il nuovo van Basten che fa flop al Milan. Ma non al Barcellona

Patrick Kluivert, il nuovo van Basten che fa flop al Milan. Ma non al BarcellonaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 1 luglio 2023, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

L'estate del 1997 sembrava quella del Milan degli olandesi. Pensi a van Basten, Gullit e Rijkaard, ma erano quelli minori. Seppur all'inizio si pensasse che almeno Patrick Kluivert potesse essere il nuovo centravanti del Milan per un decennio. Aveva vinto una Champions, con gol, proprio contro i rossoneri. Era arrivato a un passo dal vincerla contro la Juventus. Insomma, una scommessa, forse, ma che si reputava già vinta con Fabio Capello in panchina. Un anno prima era arrivato Reiziger, non andò benissimo nonostante il curriculum. Con Kluivert sbarcò Bogarde, ricordato di più per il cognome che sembrava quello dell'attore di Casablanca che non per le presenze in campo.

Kluivert però era il pezzo pregiato. Vent'anni, quarantaquattro gol fra i professionisti nelle prime due stagioni, la sensazione è che possa essere un grandissimo centravanti, uno dei più forti dell'epoca. Forse lo è diventato, ma non certo al Milan. Aveva qualche problema al ginocchio destro, che gli fanno saltare la finale di Champions a Roma contro la Juventus, rimanendo fuori per gran parte di quella stagione: solo ventidue presenze e otto reti. L'anno precedente la legge Bosman aveva regolamentato gli svincolati: Kluivert si appella a quella, in scadenza di contratto, e si trasferisce proprio al Milan, tutt'altro che in disarmo ma non più quello di qualche anno prima.

Kluivert è la risposta milanista all'acquisto di Ronaldo da parte dell'Inter, per 48 miliardi di lire, un record assoluto. E deve fare coppia con George Weah, nel 4-4-2 di Capello. Prende il 9 e punta il torneo Berlusconi per dare il primo saggio di milanismo: Del Piero sigla il vantaggio, Cruz pareggia, poi arriva Kluivert: staffilata all'incrocio dopo avere saltato Ferrara, poi assist per il terzo gol di Weah. 3-1 e tifosi del Milan in visibilio. Peccato che in campionato vada male: segna all'Udinese, alla terza giornata, ma Bierhoff ne firma due. Nelle prime sei partite il Milan vince solamente alla quinta, contro l'Empoli. Le critiche piovono, Kluivert si incupisce e non si smuove più: chiude con 28 presenze e 6 gol: grande plusvalenza, viene ceduto per 30 miliardi al Barcellona orfano di Ronaldo, l'estate successiva. Giocherà al Barça, al PSV, al Newcastle e al Valencia, per una carriera comunque buona, ma non da astro nascente quale sembrava. Da allenatore non ha mostrato ancora tutto: andrà all'Adana Demirspor prendere il posto di Montella. Oggi Kluivert compie 47 anni.

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