Enzo Francescoli, il mito di Zidane. Che però non vestirà mai la maglia della Juventus
Era l'idolo di Zinedine Zidane, anche se aveva vestito solamente la maglia del Cagliari e non quella della Juventus. Enzo Francescoli da Montevideo, detto Il Principe, come Milito. Simili fisicamente, molto differenti sotto il punto di vista tecnica: numero dieci per l'uruguagio, che però poteva anche essere un centravanti di manovra, una mezzapunta, anche una mezz'ala. Tecnica, fantasia ed eleganza, proprio come le movenze di Zidane. Ma non era per il fisico da flaco che venne chiamato così, bensì perché canticchiava "il Tango del Principe".
Cresciuto in Uruguay da una famiglia italiana - ça va sans dire, visto il cognome - era tifoso del Penarol. Però a dargli una possibilità sono i Montevideo Wanderers, dove fa registrare 20 gol in 74 partite. Il Milan decide di prendere il primo volo per il Sudamerica per cercare di capire la situazione, con il presidente Giussy Farina che prova a trovare un accordo con Paco Casal, ma a mettersi in mezzo è la leggenda Schiaffino, che aveva vestito proprio la maglia rossonera, che lo boccia senza attenuanti. Poteva essere amore, invece fu un calesse: Francescoli va al River Plate, ponte per il trasferimento in Francia al Racing Paris, qualche anno dopo.
Roma e Inter si interessano, ma alla fine è la Juventus a spuntarla, almeno sulla carta, perché Enzo firma anche un precontratto. Poi però il presidente del Racing si mette in mezzo arriva l'Olympique Marsiglia di Bernard Tapie e ha la meglio, vincendo una Ligue 1. Incredibilmente, dopo una semifinale di Coppa Campioni, sceglie il Cagliari, dove diventa leggenda per i tifosi isolani. Oggi Enzo Francescoli compie 63 anni.