Con me si va agli ottavi. La rivincita di Inzaghi: da quando ha gonfiato il petto non ha sbagliato nulla

“Con me si vincono trofei, si dimezzano le perdite e aumentano i ricavi”. Simone Inzaghi potrebbe tranquillamente aggiungere: “Con me si va agli ottavi di finale di Champions”. È un risultato che l’allenatore dell’Inter ha centrato di fila per due anni, tanti quante le qualificazione fallite dal suo predecessore, Antonio Conte. E se in assoluto quest’ultimo ha lo scudetto restituito alla bacheca nerazzurra da poter sfoggiare, in Europa è oggettivo che il piacentino abbia fatto meglio. Molto meglio.

La rivincita di Inzaghi. Se n’era già presa una discreta al Camp Nou. Dopo venti giorni passati, complici prestazioni deludenti, a essere trattato come lo scemo del villaggio, a Barcellona ha già dimostrato di non esserlo, cosa piuttosto ovvia. I sassolini se li è tolti in conferenza nella pancia dello stadio catalano, in Spagna si ricorderanno a lungo dell’Inter. Adesso si è preso, di nuovo, la qualificazione Champions e al campionato guarda con nuova fiducia.

Da quando ha gonfiato il petto… Non ne ha sbagliata più una, la sua Inter. Da queste parti l’avevamo scritto, che quella sparata un po’ sborona ci aveva convinto. I risultati successivi hanno dato ragione a Inzaghi. Molto è dipeso dalla squadra, che si è ricompattata anche da soli, in quegli incontri di cui il tecnico non casualmente lascia parlare soprattutto i suoi, ma i meriti del tecnico sono indiscutibili. Adesso sembra tutto roseo, prima di quella conferenza pre-Roma sembrava tutto da buttare. Il girone? E chi l’avrebbe detto. Aveva ragione Inzaghi.