Finisce un'era lunga 19 anni e 21 titoli: Abramovich mette in vendita il Chelsea

Il Chelsea è ufficialmente in vendita. A certificare la notizia è proprio Roman Abramovich, che in un comunicato ha fatto sapere di aver incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Ciò include la fornitura di fondi essenziali per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonché il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine. "Questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere e mi addolora separarmi dal Club in questo modo.
Tuttavia, credo che questo sia nel migliore interesse del Club" fa sapere il magnate russo, presidente più vincente della storia dei blues. Arrivato nel 2003, ha speso 2 miliardi e 340 milioni per rendere la squadra una delle più grandi d'Inghilterra e del mondo: in 19 anni di gestione sono arrivati 21 trofei, quasi il doppio di quelli ottenuti dalla squadra nei 98 anni precedenti. La valutazione del club è stimata attorno ai 3 miliardi di euro e la banca d'affari Raine Group, con sede a New York, ha fatto sapere ai potenziali compratori di presentare delle offerte indicative già per la giornata di venerdì. Raine Group gestisce la vendita per Roman Abramovich che vuole vendere in fretta il club. Oltre al già citato Hansjorg Wyss, potrebbe entrare in corsa anche Todd Boehly, co-proprietario dei LA Dodgers. Un pool chiaramente di potenziali compratori molto ridotto visto il prezzo che il club dovrebbe costare ma quel che risulta al New York Times è che più avanti si andrà con le trattative, più il prezzo diminuirà.
