Depay, c’è la Juve. L’offerta per Locatelli. Allegri vuole anche Pjanic e rispunta Pogba. Sarri cambia la Lazio: Boateng, Ilicic e Politano nel mirino. Psg-Roma per Donnarumma. Xhaka vicino. Milan fra Marin e Zyech. Spalletti chiede Emerson
S’è inserita anche la Juventus nella corsa a Memphis Depay, attaccante olandese di 27 anni, svincolato dal Lione. Quando la destinazione Barcellona sembrava cosa fatta è arrivata all’entourage del giocatore anche l’offerta dei bianconeri che sarebbe di sei milioni netti d’ingaggio, tre in più rispetto a quanto offerto dagli spagnoli, almeno secondo il Mundo Deportivo. Il Barca però non molla, avrebbe contrattaccato proponendo un anno in più di ingaggio, quattro e non tre, ma la situazione è in stallo e la Juve ci proverà fino all’ultimo. Depay punta centrale, ma anche abile sull’esterno a da sottopunta (come si dice) nel 4-2-3-1, è un attaccante tecnico e veloce che potrebbe dialogare alla grande con gli altri giocatori già in rosa. Certo si fatica a pensare a una linea d’attacco con Kulusewski, Dybala e Chiesa dietro a Depay, ma Allegri potrebbe anche aver pensare a qualche novità e modifica nel suo modo di intendere calcio in questi due anni di “ritiro sabbatico”.
Comunque questo è un segnale importante, c’è molto movimento dentro la nuova Juve che sta nascendo e le certezze sono poche, compreso il riscatto di Morata che sembrava sicuro e invece non è più così certo. Come il rinnovo del contratto di Dybala senza il quale diventerebbe tutto più difficile al punto che per convincerlo ci sarebbe già stata anche una telefonata di Allegri che lo ha rassicurato sulla centralità nella nuova Juventus. La società non vuole andare oltre i dieci milioni netti e con la situazione economica generale non sembra poco. Basterà?
E Ronaldo? Il nodo è sempre questo. I segnali d’addio sono sempre forti e chiari, il portoghese non figura nelle pianificazioni di marketing bianconeri per la prossima stagione e non può essere un caso. Il problema è trovare una sistemazione gradita e la presenza di Jorge Mendes in Italia in queste ore, sicuramente servirà anche per fare il punto con la Juventus. Il Psg soprattutto, ma anche lo United hanno sondato il procuratore, ma è complicato per tutti garantire quei 31 milioni di ingaggio netto che percepisce dalla Juventus, previsti anche nell’ultimo anno di accordo. L’idea potrebbe essere quella di allungare e spalmare, ma è dura anche per Mendes strappare tre anni di contratto per un giocatore di 36 anni compiuti. Si stanno cecando soluzioni diverse che vadano oltre il calcio, Ronaldo è sempre una macchina che produce soldi e qualche idea percorribile potrebbe nascere presto.
Comunque la Juve si sta muovendo soprattutto sul tema centrocampo che poi è il nodo vero. Da Artur a McKennie a Rabiot, molte le delusioni e i dubbi. E così, come al solito, torna un nome caro a tutti: Pogba. Ovvio che piaccia e che la pista non sia mai stata mollata. Poi basta il contratto non rinnovato e qualche “mi piace” sui social o qualche risposta ad ex compagni bianconeri, per riaccendere tutto. Operazione complicata per l’ingaggio del francese, ma parlando di Ronaldo al Manchester ci può stare tutto. L’idea forte è comunque quella di riportare a casa Pjanic scaricato dal Barcellona, magari con un prestito biennale, per rimetterlo a fare il regista davanti alla difesa con l’inserimento di Locatelli, qualità, freschezza ed energia. E’ dall’estate scorsa che i bianconeri ne parlano con il Sassuolo e la valutazione resta attorno ai 40 milioni. La Juve sta preparando una contropartita tecnica che va da Rovella a Fagioli a Dragusin. Ma c’è in ballo anche Traorè che il Sassuolo ha pagato 16 milioni dall’Empoli e per il quale la Juve potrebbe inserirsi a diciotto. Si potrebbe decidere di riscattarlo e poi lasciarlo a Sassuolo. Una pista. Pensando a un centrocampo Pogba-Pjanic-Locatelli, i tifosi già sognano.
Intanto in difesa Rugani è tornato dai prestiti in Francia prima e al Cagliari poi, ma non dovrebbe restare così come Demiral.
L’ex Sarri s’è finalmente piazzato alla Lazio dopo avere intascato circa tre milioni di penale dalla Juve per la rescissione del terzo anno di contratto. Non chiederà giocatori bianconeri, né vecchi né giovani, a dimostrazione che non c’è mai stato feeling con la squadra nonostante lo scudetto. Feeling che invece resta con i napoletani tanto che Sarri avrebbe chiesto a Lotito sia Hysaj che Maksimovic, svincolati dagli azzurri. Ma non basta. Due sono le idee importanti, il centrocampista Loftus Cheek del Chelsea, 25 anni, che Sarri ha allenato tre anni fa, da mettere davanti alla difesa e lo svincolato Boateng dal Bayern di Monaco. Ma nella lista ci sono pure Ilicic e Politano. L’Atalanta ci pensa mentre il Napoli ha risposto no e l’alternativa per la fascia destra potrebbe essere Orsolini del Bologna. Per l’allenatore toscano sono incedibili Immobile, Luis Alberto e Milinkovic Savic, da loro si ripartirà. A Sarri piacerebbe anche un centrocampista più muscolare e il doriano Thorsby è nel mirino. Ma anche Nandez che fa gola a tutti. Nel frattempo è ufficiale il terzino, ma anche centrale, Kamenovic, serbo di 21 anni.
Ma la vera bomba di giornata, come avrebbe detto Maurizio Mosca, arriva dalla Francia dove molti giornali parlano di Gigio Donnarumma al Psg, ma subito dopo girato in prestito annuale alla Roma. L’operazione consente di portare a casa a parametro il portiere giovane più forte al mondo e un prestito annuale consentirebbe di gestire meglio l’affollamento nel ruolo di portiere del club francese. C’è da capire se Donnarumma accetterà e soprattutto le basi di questa idea comunque intrigante. Certo è che la Roma il problema portiere lo deve risolvere. Nel frattempo si lavora con il Barcellona a uno scambio fra Pellegrini (ieri ko in azzurro) e il difensore Lenglet, nazionale francese di 26 anni. A Mou piace molto il centrocampista olandese Koopmeiners, 20 anni, dell’Az Alkmaar, ma c’è forte la concorrenza dell’Atalanta. Per lo svizzero Xhaka, 29 anni, la Roma ha in mano l’accordo con il giocatore, ma all’Arsenal non bastano i quindici milioni offerti dai giallorossi. Si tratta.
Il Milan sta sistemando la posizione di Brahim Diaz con il Real e il ragazzo dovrebbe restare a Milano. I temi sono i rinnovi e il riscatto di Tonali con lo sconto e nel frattempo c’è grande interesse per il rumeno Marin del Cagliari. Piace sempre De Paul in attesa di capire cosa succederà con Calhanoglu, ma la valutazione sopra il 40 milioni spaventa un po’. Calda la pista con il Chelsea. Parlando del riscatto di Tomori i dirigenti rossoneri sono tornati su Giroud che può comunque arrivare a Milano a parametro zero nonostante l’opzione esercitata dai Blues, ma è stata chiesta anche la possibilità di lavorare su un prestito di Ziyech finito ai margini della squadra con l’arrivo di Tuchel. L’ex Ajax è nel mirino di molti, ci sta pensando anche il Napoli. Sempre il Milan, con il Barcellona ha in ballo il discorso Romagnoli impostato da Raiola. Al Milan interessa l’esterno Junior Firpo.
E Spalletti? A Napoli è tutto sottotraccia. Ci sono posizioni in uscita da capire come quelle di Koulibaly e Fabian Ruiz che farebbero gola al Real di Ancelotti. Ma non solo. E’ ovvio che uscite del genere cambierebbero la prospettiva del mercato. Per altri ruoli si parla di Emerson Palmieri sempre del Chelsea (piace anche all’Inter) e di Basic, centrocampista croato del Bordeaux. Politano è incedibile, ma tanto per essere pronti, Giuntoli ha fatto un sondaggio con il Bologna per Orsolini.
E l’Inter condizionata dai problemi economici e dal diktat di Zhang che fa? Incassare è complicato. Il Psg per Hakimi ha offerto anche Paredes come contropartita, ma i nerazzurri vogliono 80 milioni solo cash. S’è inserito il Chelsea che a sua volta ha messo sul piatto Emerson Palmieri e Christensens, ma Hakimi ha già l’accordo con il Psg per otto milioni netti. Anche Lautaro si guarda in giro nonostante le smentite, il rinnovo si allontana. In entrata, ovvio, si lavora su prestiti e giocatori low cost. Caicedo è in arrivo. Con il Cagliari, società amica, si cerca un accordo che possa portare Nandez a Milano con Nainggolan definitivo a Cagliari, più Vecino e Di Marco, ma Giulini valuta l’uruguagio più di trenta milioni e così è dura. Piace anche l’esterno serbo Kostic e il Francoforte tratta, ma la valutazione resta alta, sopra i venti milioni. Si può fare dopo la eventuale partenza di Perisic e soprattutto dopo aver portato a casa ricche plusvalenze.