USA, Pochettino guida Musah oltre il gol: "Deve sentirsi di nuovo in grado di fare bene"

Poco convincente, per certi versi passato per incomprensione di mercato, Yunus Musah potrebbe aver trovato la luce in fondo al tunnel grazie agli Stati Uniti. In ritiro ha conosciuto bene il nuovo allenatore, Mauricio Pochettino, che gli ha fatto un'ottima impressione conoscendo le sue tappe pregresse prima di vestire la maglia del Milan e di finire indietro nelle gerarchie. Al momento il centrocampista americano ha disputato solo 147 minuti tra campionato e Champions League, ma nell'ultima uscita contro Panama (2-0) è andato a segno e si è tolto un po' di pressioni.

E lo stesso commissario tecnico della Nazionale statunitense ha spiegato che lavoro ci sia dietro Musah: "Abbiamo cercato di fargli acquisire fiducia, magari partendo da una posizione diversa (mediano a destra, ndr) da quella in cui era partito in passato. Credo che sia stata una buona decisione. Penso che valga sempre la pena di provare a costruire la sua fiducia e a sentirsi di nuovo un giocatore in grado di fare bene in campo”, ha detto Pochettino ai microfoni di TNT Sports di Musah, sottolineando di aver tenuto d'occhio il giocatore fin dai tempi della sua adolescenza nell'accademia dell'Arsenal.

L'obiettivo è farlo rendere al massimo. "Penso che sia stato un momento importante per lui, per avere fiducia in lui, ma forse per non dargli troppa responsabilità nella fase di preparazione. Deve solo trovarsi in una posizione che possa aiutare la squadra e, guarda un po', è arrivato nell'ultimo terzo e ha segnato. Fantastico per lui e fantastico per la squadra, e ora forse inizierà a comportarsi in modo diverso, pieno di fiducia. Questa è una cosa importante nella nostra decisione, è cercare di aiutare. Siamo qui per aiutare i giocatori a trovare il loro meglio", la chiosa.