La Juve crolla a Parma: ora la Champions è a rischio

La cura Tudor per la Juventus è durata solo tre partite. Infatti, contro il Parma, i bianconeri hanno fatto diversi passi indietro. La squadra fin da subito è apparsa spenta e senza gioco. La Juventus ha preso gol sul finire del primo tempo e nella ripresa non è mai stata in grado di impensierire Suzuki. I bianconeri con questa sconfitta si trovano al quinto posto in classifica a pari merito con la Lazio. Adesso la Juventus avrà di fronte a sé la gara in casa contro il Monza e poi ci saranno due trasferte molto delicate contro il Bologna e la squadra di Baroni. Solo dopo queste tre gare si avranno delle risposte più chiare su quello che sarà il futuro dei bianconeri. Infatti, i giocatori sono chiamati a dare delle risposte anche perché non possono più nascondersi dietro all’allenatore. Thiago Motta è andato via e Tudor è arrivato per dare una scossa, ma non è certo responsabile di quanto fatto a Parma. I giocatori juventini devono capire che mentalmente non si può approcciare nessuna partita con superficialità, a maggior ragione quando si veste una maglia come quella della Juventus. Adesso anche la squadra è chiamata ad assumersi le sue responsabilità, altrimenti a fine stagione si dovrà per forza dare il via all’ennesima grande rivoluzione e questa sarebbe una sconfitta per tutti quanti dirigenti, calciatori e staff tecnico.

Tudor analizza la sconfitta contro il Parma.
Igor Tudor, dopo la gara contro il Parma, non è apparso più di tanto preoccupato per la sconfitta patita la Tardini: “Una sconfitta che non ci voleva, ma è ancora tutto aperto. Nulla è compromesso. Nel primo tempo loro hanno vinto qualche duello in più di noi, hanno fatto un primo tempo di alto livello, noi no. Loro hanno trovato questo gol. Nel secondo tempo abbiamo fatto solo noi la partita, ci è mancato un tiro pulito, la cattiveria e la voglia che servono per segnare. Il Parma è in un buon momento". Il tecnico croato, in conferenza stampa, si è anche soffermato sulle prestazioni di Vlahovic e Kolo Muani: “Non sono preoccupato. Sono felice di allenarli, sono giocatori forti. Ci sono periodi così, ogni giocatore fa parte di un gruppo. Non mi piace parlare di singoli, si fanno analisi ma non son mai preoccupato, sempre sul pezzo. Questo deve fare un allenatore, devo tirare fuori il meglio dai giocatori, aiutandoli. Noi vogliamo che gli attaccanti segnino, ma un momento così va accettato".

Tudor non è preoccupato per la classifica.
La Juventus dopo la sconfitta contro il Parma ha perso il quarto posto e adesso è ad un punto dal Bologna. I bianconeri sono stati agganciati anche dalla Lazio. Ma Igor Tudor ha detto di non essere preoccupato per la situazione in classifica della Juventus: “Preoccupato? No, anzi la trovo stimolante. Per creare la mentalità della squadra, fare prestazioni con lo stesso piglio per novanta minuti ci vuole più tempo". Infine, il tecnico bianconero ha spiegato quali sono le cose da migliorare in vista delle prossime partite: “Sicuramente sul piano mentale. Siamo una squadra che sente il peso mentale, lo noti negli spogliatoi. Possiamo crescere in cattiveria, avere più italianismo nel giocare, battagliare, non concedere nulla agli altri. Se tu non subisci gol non sbagli". Oltre a Tudor anche Kalulu ha analizzato la prestazione della Juventus in conferenza stampa, rispondendo così a chi gli ha chiesto se si è visto un passo indietro da parte della squadra: “Solo perché abbiamo perso? Io devo rivedere tutti gli aspetti della gara, ora a caldo è difficile. E' mancato cinismo, se riesci a concretizzare le occasioni nel primo tempo il discorso sarebbe diverso. Dobbiamo metter la testa a posto e pensare alla prossima”. Infine, il difensore francese ha spiegato cosa è mancato alla Juventus contro il Parma: “Ci è mancato qualcosa sennò avremmo vinto, loro sono una squadra che si muove tantissimo e mettono in difficoltà. Dovevamo fare di più nei duelli, abbiamo perso palle evitabili rispetto alle altre partite”.