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Real Madrid furibondo: "Campionato falsato da errori, non possiamo più ignorare"

Real Madrid furibondo: "Campionato falsato da errori, non possiamo più ignorare"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
Oggi alle 18:57Calcio estero
di Michele Pavese

Un gesto che farà scalpore. Il Real Madrid ha inviato una lunghissima lettera aperta alla Federcalcio protestando contro l'arbitraggio della sfida contro l'Espanyol e chiedendo le registrazioni audio della partita: "Il Real Madrid Club de Fútbol presenta questo reclamo formale alla Federazione calcistica spagnola a causa della condotta scandalosa dell'arbitraggio e del VAR nella partita giocata il 1° febbraio 2025 contro l'RCD Espanyol. Gli eventi accaduti in questa partita hanno superato qualsiasi margine di errore umano o di interpretazione arbitrale. Quanto accaduto allo stadio RCDE rappresenta il culmine di un sistema arbitrale completamente screditato, in cui le decisioni contro il Real Madrid hanno raggiunto un livello di manipolazione e adulterazione della competizione che non può più essere ignorato. Le due decisioni arbitrali più gravi di questa partita hanno evidenziato ancora una volta i doppi standard con cui viene arbitrato il Real Madrid.

1. Il violento intervento su Kylian Mbappé, da dietro, sul polpaccio e senza alcuna possibilità di contesa, effettuato al 60° minuto di gioco dal giocatore dell'Espanyol che poi avrebbe segnato il gol vittoria per la sua squadra, meritevole dell'espulsione immediata come è stato sottolineato dalla stampa mondiale, è stato sanzionato dall'arbitro Alejandro Muñiz Ruiz solo un cartellino giallo e nemmeno il VAR è intervenuto per correggere una decisione manifestamente errata, lasciando impunito un episodio che in qualsiasi altra competizione avrebbe comportato una sanzione esemplare.

È particolarmente grave che l'arbitro della partita abbia registrato nel verbale che l'azione è avvenuta "nella disputa per la palla", distorcendo e falsificando così la realtà di quanto accaduto, con l'unico scopo immaginabile di giustificare la sua decisione. Affermazione che, lungi dall’essere supportata, viene smentita dallo stesso autore del reato, il quale, interpellato dopo la partita, ha ammesso apertamente di “sapere che era impossibile fermarlo in gara” e di “aver cercato di fermarlo come meglio poteva", ammettendo anche che "è stata un'entrata un po’ brutta". Non poteva essere più chiaro: non c'era l'intenzione di lottare per la palla, ma la volontà espressa di fermare l'avversario a qualsiasi costo con un'azione inammissibile non solo per la sua gravità e per il comportamento antisportivo, ma anche per la pericolo che comportava per l'integrità del giocatore fisica del nostro giocatore, quindi la decisione dell'arbitro e l'inazione del VAR sono di indiscutibile gravità

2. Al 21° minuto del primo tempo della partita, Vinicius Jr. ha segnato un gol perfettamente regolare, che è stato annullato a causa di un presunto fallo precedente di Kylian Mbappé, nonostante il fatto che le immagini mostrino che in tale azione la persona che è stato il soggetto del fallo precedente, un chiaro rigore, è stato il nostro giocatore. Lo scandalo generato da questa partita ha avuto ancora una volta ripercussioni a livello mondiale, con la stampa internazionale che ha denunciato l'uso fazioso del VAR in Spagna e la mancanza di credibilità dell'arbitraggio spagnolo. Nonostante le informazioni pubblicate sui quotidiani sportivi, in merito alla presunta adozione di misure disciplinari da parte del Comitato Tecnico degli Arbitri, secondo cui gli arbitri Muñiz Ruiz e Iglesias Villanueva sarebbero stati mandati sospesi, anche supponendo che tali misure sono vere, l'unica cosa che dimostrano è la gravità delle decisioni arbitrali prese nella partita e l'incoerenza dell'attuale sistema arbitrale. Il solo riconoscimento di errori di tale portata da parte dell'organismo responsabile dimostra la natura ingiustificabile delle azioni sia dell'arbitro in campo che del VAR e rafforza la denuncia del Real Madrid sul danno sistematico che sta subendo. Tuttavia, il problema non si risolve con sanzioni tardive e individuali quando le decisioni prese, come in questo caso, incidono direttamente sull'esito della competizione. Ciò di cui c'è realmente bisogno è una riforma strutturale che impedisca che questi eventi si ripetano ancora e ancora, come è già accaduto ripetutamente a scapito del Real Madrid e dell'integrità del campionato.

Vista la gravità dell'accaduto, il Real Madrid chiede alla RFEF di consegnare immediatamente gli audio del VAR relativi alle due azioni chiave della partita:

1. Registrazioni audio della comunicazione tra il VAR e l'arbitro di campo durante l'azione del fallo del giocatore Carlos Romero su Kylian Mbappé.

2. Le registrazioni audio della comunicazione tra il VAR e l'arbitro in campo durante l'azione del gol annullato a Vinicius Jr.

3. Le conversazioni avvenute tra i membri della sala VAR in entrambe le azioni.

La conoscenza del contenuto di queste registrazioni è essenziale per far luce sulle decisioni prese e sull'operato dell'arbitro. Questo scandalo arbitrale non è un caso isolato. Il sistema arbitrale spagnolo è completamente imperfetto e strutturalmente progettato per proteggersi, con il supporto delle Commissioni Disciplinari dipendenti dalla RFEF stessa, che sistematicamente si rifiutano di sanzionare gli arbitri, modificare le sanzioni arbitrarie e, in ultima analisi, mantenere un sistema che è già stato classificato come fraudolente da parte degli stessi tribunali ordinari.

I gravi problemi strutturali dell'arbitraggio spagnolo sono diventati evidenti negli ultimi anni, con rivelazioni che hanno fatto emergere pratiche incompatibili con la trasparenza e l'imparzialità che dovrebbero governare la competizione. Tuttavia, nonostante l'entità dello scandalo e l'erosione della credibilità del sistema, non c'è stata alcuna vera riforma o un'effettiva responsabilizzazione. Quanto accaduto allo stadio RCDE non è stato un episodio isolato né un semplice errore arbitrale. Si tratta della più recente e grossolana manifestazione di un sistema arbitrale la cui credibilità è completamente erosa, non solo dall'accumulo di decisioni che hanno aumentato i sospetti, ma dalla sua stessa struttura, progettata per operare senza un controllo effettivo e al di fuori di qualsiasi esigenza di imparzialità.

Un sistema mantenuto e protetto dalla Federazione stessa, attraverso i suoi presidenti, da una rete di interessi incrociati in cui il collegio arbitrale, lungi dall’essere un organo strettamente tecnico sottoposto a criteri di neutralità ed eccellenza, è diventato un attore politico con un ruolo di peso nei processi elettorali federali. Quando coloro che dovrebbero essere sottoposti a vigilanza e controllo sono, allo stesso tempo, un fattore determinante nella scelta di chi dovrebbe svolgere tale attività di vigilanza, il risultato è quello che stiamo vivendo. Un clientelismo istituzionalizzato che trasforma la classe arbitrale in un potere intoccabile all'interno della Federazione stessa, assicurandone la perpetuazione senza che neppure i più grandi scandali siano sufficienti a promuovere realmente una riforma strutturale del suo funzionamento.

Le irregolarità nell'uso del VAR contro il nostro club sono state confermate dalle sentenze dei tribunali, che hanno dimostrato come le immagini mostrate agli arbitri siano state addirittura manipolate per indurre decisioni errate contro il Real Madrid.

La sentenza n. 287/2023 del Tribunale Sociale n. 47 di Madrid e quella del 7 dicembre 2023, emessa dal Tribunale Sociale n. 32 di Madrid, Procedimento 497/2023, hanno dichiarato provato che l'arbitro VAR ha nascosto immagini chiave da l'arbitro di campo, che ha portato all'ingiusta espulsione del nostro giocatore Vinicius Jr., dimostrando un'azione che trascende l'errore umano e diventa intenzionale. La stessa manipolazione dell'immagine è stata ripetuta il 3 gennaio 2025 nello stesso luogo, il che dimostra che non si tratta di errori isolati, ma di una forma di azione ricorrente, utilizzata come meccanismo per danneggiare il Real Madrid.

Lo scandalo generato da quest'ultima partita, le cui ripercussioni hanno travalicato i nostri confini, non è un fatto isolato o un episodio di poco conto, bensì la conferma inequivocabile che la competizione è macchiata da decisioni arbitrali la cui giustificazione è insostenibile. Il Real Madrid non può accettare che la competizione continui a essere governata da un sistema arbitrale screditato, i cui principali dirigenti, lungi dall'essere rimossi, continuano a esercitare funzioni decisive nel processo decisionale. Non basta apportare cambiamenti superficiali o sostituire alcuni dirigenti; L'unico modo per ripristinare la credibilità dell'arbitrato spagnolo è attraverso una riforma integrale che preveda, come elemento essenziale, la sostituzione di quegli arbitri che compromettono la legittimità del sistema e ne perpetui la mancanza di trasparenza.

Non basta apportare modifiche superficiali o applicare protocolli che non alterano il nocciolo del problema, o convocare riunioni prive di contenuto reale, che in realtà hanno l’unico intento di perpetuare un sistema che in termini giurisprudenziali è stato descritto come "sistemicamente corrotto”. Il sistema arbitrale deve essere rinnovato completamente, dalla sua struttura ai suoi membri, stabilendo meccanismi di controllo efficaci per evitare che si ripeta lo scenario che ha portato il calcio spagnolo a questa situazione di assoluto discredito. Considerata la gravità di quanto sopra e il ripetersi di irregolarità che compromettono l'integrità della competizione, si invia copia della presente comunicazione al Consiglio Superiore dello Sport (CSD), affinché venga a conoscenza della situazione e, se del caso, adotti le misure opportune. misure che riterrà opportune".

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