Pres. Federcalcio Uruguay: "Reazione istintiva dei giocatori per proteggere le famiglie"
La Confederazione sudamericana di calcio (CONMEBOL) ha annunciato l'apertura di un'indagine sugli episodi di violenza avvenuti sugli spalti al termine della semifinale di Copa America Uruguay-Colombia disputata mercoledì sera a Charlotte (Stati Uniti), che hanno coinvolto diversi giocatori della Celeste, in particolare Darwin Nunez.
"Alla luce degli atti di violenza avvenuti al termine della partita tra le nazionali di Uruguay e Colombia, la commissione disciplinare ha deciso di aprire un'indagine per chiarire la sequenza dei fatti e le responsabilità delle persone coinvolte" , indica la Confederazione in un comunicato stampa. "È inaccettabile che un incidente come questo trasformi la passione in violenza. Pertanto non sarà tollerato alcun comportamento che violi lo spirito dello sport e dello spettacolo più bello del mondo, che appartiene a tutte le famiglie".
Cosa è successo - A fine partita, due gruppi di tifosi - che si erano provocati a vicenda per tutti i 90' - si sono scontrati violentemente. La stragrande maggioranza degli spettatori presenti allo stadio era colombiana e non c'era alcuna separazione dai tifosi uruguaiani. I giocatori dell'Uruguay, tra cui l'attaccante del Liverpool, si sono precipitati tra la folla per proteggere le loro famiglie prima dell'intervento della polizia
"Non c'era nessun agente di polizia. Spero che gli organizzatori saranno più attenti alle famiglie dei giocatori", ha detto il difensore Jose Maria Gimenez. "I giocatori uruguaiani hanno avuto una reazione istintiva e naturale nel difendere e proteggere i bambini, le donne, i genitori e i parenti che erano sugli spalti e venivano aggrediti. È stata una reazione istintiva", ha dichiarato Ignacio Alonso, presidente della Federcalcio uruguaiana.