Portogallo stravolto con la Croazia. Il ct: "Difficile con 7 cambi. Nessuna preferenza ai sorteggi"

Il selezionatore del Portogallo, Roberto Martinez, si è detto soddisfatto della prestazione della sua Nazionale nonostante l'1-1 scarno con la Croazia dopo diverse occasioni per passare nuovamente in vantaggio. Ma alla fine un pari permette di chiudere il girone di Nations League a 14 punti, mantenendo l'imbattibilità, un risultato che ha soddisfatto molto il commissario tecnico spagnolo visti anche i numerosi ritocchi di formazione apportati.

"Penso che il primo tempo sia stato molto buono ed è importante essere orgogliosi, perché fare sette cambi… in un club, quando ci sono partite di coppa e si cambiano sei o sette giocatori, è difficile ottenere una buona sincronizzazione e avere una personalità, ma noi l'abbiamo avuta. Abbiamo parlato molto dei giocatori, della formazione del calciatore portoghese e oggi abbiamo mostrato il lavoro di tanti, tanti anni. Per i giocatori che hanno debuttato e hanno mostrato personalità è stato molto positivo", le prime parole rilasciate a Canal 11.

Proseguendo con l'analisi della ripresa: "Nel secondo tempo è normale… la squadra di casa doveva reagire, ci è mancata tranquillità ed esperienza in quel momento per riuscire a controllare di nuovo la partita, ma abbiamo avuto una seconda opportunità. Segnare il secondo gol è importante in queste partite e credo che avremmo potuto farlo alla fine del primo tempo, ma la partita è cambiata completamente nel secondo tempo. Anche Nuno Mendes ha avuto una buona occasione, in generale è stata una partita molto positiva per noi, per crescere, per aumentare la competitività e ancora una volta faccio i complimenti ai giocatori, perché hanno dimostrato professionalità".

Poi la prestazione del sostituto di Diogo Costa tra i pali: "José Sá ha fatto una prestazione importante, abbiamo anche visto nel contesto del raduno Nuno Tavares fare il suo debutto, ma è stato molto importante. Non è facile avere 8-9 giocatori importanti nella nazionale, cambiare così tanto e giocare alla pari con la Croazia facendo una partita come quella di oggi. Ottime note, primi nel gruppo, che era l'obiettivo, senza perdere, e ora guardiamo a marzo, perché vogliamo continuare su questa strada, crescere e mostrare il talento che la Nazionale ha".

Una chiusura sulle possibili preferenze in fase di sorteggio per i quarti: "No (risate), la preferenza è che sarebbe importante avere tutti i giocatori, senza infortuni e, ancora una volta, stiamo parlando di un raduno importante per il presente, ma anche per il futuro. Quindi, se siamo al massimo livello… l’avversario è sempre difficile".