Morata: "Sto vivendo una bella esperienza a Istanbul. Futuro? Vorrei chiudere nel Getafe"
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Un piccolo infortunio gli ha impedito di essere in campo nel derby di ieri contro il Fenerbahce ma Alvaro Morata ha le idee chiare: "Vogliamo la quinta stella sulla maglia, ovvero la 25esima vittoria del Galatasaray nel campionato turco". L'attaccante spagnolo ha concesso una lunga intervista a Marca: "Sono molto felice a Istanbul. Sto vivendo un'esperienza che a prima vista può sembrare diversa, ma ho trovato un Paese meraviglioso, un club incredibile e persone estremamente simpatiche. Amo la vita che faccio qui e sono molto felice di essere venuto. Se tutto andrà bene, la prossima stagione giocherò in Champions League e questa è una cosa importante per me. Volevo continuare a competere ai massimi livelli europei, il che non è facile".
Ti piace ancora giocare a calcio?
"Mi diverto, a volte forse meno. È pur sempre un lavoro e con il passare degli anni diventa difficile capire certe cose. A volte ho sofferto più di quanto avrei dovuto. Col tempo ho capito che non posso combattere: ciò che voglio è essere felice e godermi gli ultimi anni della mia carriera, cercando di dare il massimo".
Perché hai lasciato l'Atletico?
"In quel momento, questo era ciò che il mio corpo e la mia mente chiedevano. Ci sono momenti in cui le decisioni vengono prese al momento giusto e sono più o meno corrette; se mi guardo indietro mi rendo conto che i tifosi erano riusciti, in una certa misura, a capirmi e dopo l'Europeo la gente in Spagna non mi vedeva più allo stesso modo. Sono andato al Milan per via dell'allenatore (Fonseca), che ha dimostrato di amarmi molto, ma dopo pochi mesi tutto è cambiato e non non mi sentivo più a mio agio perché ero andato lì per stare con Fonseca".
Un sogno da realizzare?
"Non parlerò più di sogni, nche se sognavo di giocare per il Galatasaray... Sto scherzando. Vorrei ricambiare la stima e l'affetto che il presidente del Getafe, Ángel Torres, mi ha dimostrato quando avevo 13 anni. Il mio cuore chiede di tornare lì e godermi un anno o due, o quel che sarà. Spero di riuscirci dopo questa esperienza in Turchia. Magari non ci sarà posto per me, non lo so, ma mi piacerebbe molto giocare nel Getafe e concludere la mia carriera".
Il rapporto con Dybala
"Paulo è il mio amico, il padrino di mia figlia, gli auguro tutto il meglio perché gli voglio tanto bene".
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