Furia Juve Stabia: "Pretendiamo rispetto". Dal Menti passa il sogno playoff
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Furia Juve Stabia dopo la partita contro il Pisa. Il presidente Langella, presente all'Arena Garibaldi, ha alzato la voce pretendendo rispetto. Le sue parole non lasciano spazio all'interpretazione: "Per l’ennesima volta abbiamo assistito a una mancanza di rispetto verso il nostro club, da presidente mi vergogno verso i grandi miei calciatori davanti a queste direzioni arbitrali. Mi auguro che ci possa essere riconosciuto rispetto, tante volte mi viene in mente di non far scendere la squadra in campo. Viene voglia di chiudere i battenti, nonostante tutti i sacrifici che stiamo facendo per andare avanti. Espulsione e rigore inesistenti, hanno cambiato la partita. Alla squadra non posso rimproverare nulla, ha giocato una grande partita. Anche non far venire i tifosi è stata una scelta discutibile, l’ennesima beffa, l’ennesima mancanza di un sistema che va rivisto". Nel dettaglio la società campana si lamenta per il rosso diretto ai danni di Candellone per il fallo su Marin (decisione presa al VAR), per il calcio di rigore concesso al Pisa per un contatto obiettivamente minimo tra Quaranta e Piccinini e per la rete del 2-1 sulla quale si è espresso anche il portiere Thiam: "Ho giurato su mia figlia: il pallone non era entrato. Non è la prima volta che giochiamo in trasferta e si verificano episodi che compromettono il risultato. Siamo una squadra giovane e ambiziosa, proviamo a fare risultato contro tutti attraverso il gioco. Proprio per questo ci dispiace aver perso in questo modo. Ora testa alla prossima partita".
In effetti le immagini lasciano in eredità diversi dubbi; Aureliano (per la verità criticato anche dal Pisa per il gol del potenziale 1-0 annullato a Tramoni a inizio ripresa) ha assegnato il gol senza alcuna esitazione e senza affidarsi alle immagini scatenando la reazione dei calciatori ospiti che hanno più volte chiesto al fischietto emiliano di rivedere la propria decisione. Posto che è inammissibile, a certi livelli, che non ci sia la goal line technology, viene da pensare che sia stata confermata la decisione da campo proprio per l'assenza di immagini nitide, come affermato - ad esempio - dall'ex arbitro Calvarese. Tuttavia non è la prima volta che la Juve Stabia lascia il campo con la sensazione di aver subito un torto arbitrale: già dopo il match di Reggio Emilia col Sassuolo, ad esempio, la dirigenza lamentò una direzione a senso unico da parte di Ferrieri Caputi rimarcando che l'azione del vantaggio neroverde sia nata da un fallo non fischiato ai danni di Floriani Mussolini. Ad ogni modo non saranno certamente gli episodi arbitrali a frenare l'entusiasmo di un gruppo che ha voglia di stupire e che, al netto della moviola, a Pisa ha disputato un'altra gara di spessore.
Nei primi 45 minuti c'è stata una sola squadra in campo, con i gialloblu capaci di chiudere ogni spazio alla seconda forza del campionato e di sfiorare il vantaggio con una devastante azione personale di Adorante. E nella ripresa, anche in 11 contro 10, gli ospiti erano riusciti a passare in vantaggio al termine di una ripartenza condotta magistralmente da Piscopo e Floriani Mussolini. Considerato che il calendario sarà ora in discesa e che la squadra si è rinforzata a gennaio anche dal punto di vista numerico, possiamo dire che la Juve Stabia sia autorevole candidata per la qualificazione ai playoff. Al Menti ora è atteso un Cittadella dai due volti: vulnerabile tra le mura amiche, ma capace di andare a vincere sui campi di Pisa e Palermo che non sono propriamente tra i più semplici della categoria. "Trasformare la rabbia in carica agonistica per chiudere il discorso salvezza e iniziare un nuovo cammino" il diktat della società che, come sempre, ha chiamato a raccolta il pubblico affinché possa essere il valore aggiunto in tutte le gare casalinghe che, da calendario, vedranno le vespe impegnate quasi esclusivamente con squadre che lottano per non retrocedere. Senza dimenticare che, a distanza di 6 anni, si giocherà nuovamente il derby con la Salernitana già vinto all'andata per 1-2, con annessa festa post partita a Castellammare. Pagliuca non avrà a disposizione Candellone, spera di recuperare Varnier, dovrà sciogliere il ballottaggio tra Leone e Pierobon e potrebbe schierare Maistro al fianco di Piscopo a ridosso di Adorante.
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