Liverpool, Darwin Nunez perso. Slot lo bacchetta: "Da due gare non dà tutto, è un po' troppo"

Arne Slot ha dichiarato di "non poter accettare" la condizione fisica di Darwin Núñez dopo le ultime due partite. L'attaccante uruguaiano del Liverpool è stato sostituto nel secondo tempo nella vittoria contro i Wolverhampton del 16 febbraio e nel pareggio contro l'Aston Villa del 19 febbraio, quando ha sbagliato un gol clamoroso a porta vuota. Un errore da matita rossa che ha provocato una pioggia di critiche, anche pesanti.

Come Robbie Fowler, storico ex attaccante dei Reds, che ha dichiarato: "Non pensa abbastanza alla partita. Se ti manca la fiducia, devi tornare alle basi. Bisogna prendere la palla, toccarla e fare passaggi di cinque metri. Giocare in modo semplice. Bisogna sempre tornare alle origini e fare le cose semplici che fa un calciatore. Lui invece non ci pensa, vero? È stato un brutto, davvero un brutto errore, uno dei peggiori che abbiamo visto quest'anno. Forse Szoboszlai avrebbe dovuto tirare ma ha fatto un bel passaggio e Nunez ha mancato il bersaglio, imperdonabilmente, da otto metri di distanza. Ciò non dovrebbe accadere", ha detto a TNT Sports.

Prima del match contro il Newcastle, in programma questa sera, il tecnico del Liverpool Arne Slot ha spiegato come stia affrontando la situazione. Anche perché Darwin Nunez è a secco ormai dallo scorso 18 gennaio (doppietta contro il Brentford): "L'ho aiutato dicendogli che si può sbagliare un'opportunità. Non sono stato solo severo con lui. Ma per la seconda volta consecutiva non sono stato soddisfatto del suo impegno, contro i Wolves e contro l'Aston Villa", ha dichiarato l'allenatore olandese.

Perché c'è un aspetto che non può mai mancare: "Non posso accettare che un giocatore non dia tutto. Questo è chiaro. Posso accettarlo una volta, ma due volte è un po' troppo. Ecco perché ne ho parlato. Se sbagli un'occasione, devi lottare per la squadra. Non dico che non l'abbia fatto affatto, ma non era il solito Darwin, quello che i tifosi adorano. Questo principalmente perché lui lavora sempre così tanto".