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L'arbitro Brych: "Nessuno parlava quanto Chiellini. Ibrahimovic? Non potevi mettergli pressione"

L'arbitro Brych: "Nessuno parlava quanto Chiellini. Ibrahimovic? Non potevi mettergli pressione"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 11 aprile 2025, 14:11Calcio estero
di Pierpaolo Matrone

Felix Brych, l'arbitro tedesco che si ritirerà al termine della stagione, ha parlato in un'intervista rilasciata al settimanale Spiegel del suo rapporto con i calciatori durante la sua lunga carriera. Sebbene non abbia avuto giocatori che aspettasse con particolare impazienza, si è sempre preparato meticolosamente per entrare in sintonia con i protagonisti del calcio. Brych ha sottolineato che l'approccio con i calciatori è delicato, poiché il palco è loro e non dell'arbitro, ma l'ultima parola resta sempre la sua: "Quando andavo d’accordo con Zlatan Ibrahimovic, Sergio Ramos o Giorgio Chiellini, il resto della squadra si comportava allo stesso modo".

Ha ricordato in particolare il suo rapporto con giocatori come Zlatan Ibrahimovic, Sergio Ramos e Giorgio Chiellini: "Ibrahimovic proviene da una periferia difficile di Malmö ed è abituato al linguaggio della strada. Non puoi mettergli troppa pressione, non puoi avvicinarti troppo a lui, a lui questo non piace. Lui vuole usare il campo da calcio come palcoscenico, quindi tu come arbitro devi fare un piccolo passo indietro. Si tratta di esercitare il controllo un poi’ più da lontano. Anche il contatto visivo è importante per evitare che i giocatori commettano errori fin dall’inizio".

Chiellini, invece, era un altro caso interessante. Brych aveva già raccontato che il difensore italiano era noto per parlare molto durante le partite e ora ribadisce: "Una volta mi disse. “Felix, oggi vorrei parlare ancora molto”, e così fece. Ad esempio, quando tirava la maglia dell’avversario e chiedeva: “Felix, posso tirarla così?” Ho dovuto rispondere: “Giorgio, no, non va bene”. Ne aveva bisogno, quindi dovevo comunicare con lui più che con gli altri. Ma ho sempre dovuto stabilire dei limiti. Mi piaceva questo gioco di equilibri".

A casa, Brych ha anche conservato molte maglie regalo da calciatori, tra cui Cristiano Ronaldo, Leonardo Bonucci e Juan Mata, come segno di apprezzamento per il suo lavoro. Un episodio che ha particolarmente colpito l'arbitro è stato quando Marco Verratti: "Una volta Verratti venne dopo una partita in cui lo espulsi. Sono stati momenti belli perché mi hanno fatto capire che faccio parte del match".

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