Kimmich, storie tese con il Bayern: può ritrovarsi con uno stipendio più basso nel rinnovo

I rinnovi di Jamal Musiala e Alphonso Davies a certe cifre hanno fatto drizzare le antenne di chi, come Joshua Kimmich, non ha ancora accettato con convinzione di prolungare il contratto con il Bayern Monaco. Il centrocampista e capitano della Nazionale tedesca pare voglia adattare le sue richieste alle garanzie fatte ai suoi compagni di squadra per rimanere a Monaco di Baviera, ma la dirigenza dei Die Roten reputa le casistiche differenti.

Come spiegato attentamente da Kicker.de, è dovuto banalmente all'età e alla direzione futura del club, che propende più verso una linea green. E Kimmich ha 30 anni, compiuti lo scorso 8 febbraio. Il direttore sportivo, Max Eberl, ha mancato di fissare una scadenza per la decisione di Kimmich, ma i vertici del club bavarese non intendono più ricevere continue richieste per i propri giocatori in scadenza e c'è anche da risolvere la questione della riduzione dei costi all'interno del Bayern.

Un dietrofront, in pratica. Kimmich è ora il primo a pagare le conseguenze di questa scelta presa dalla società e deve riflettere attentamente su come pianificare il suo futuro, perché gli interessati sono pochi. Real Madrid e Liverpool - si legge dal quotidiano tedesco - hanno rifiutato colloqui concreti e difficilmente altrove Kimmich troverebbe qualcuno disposto a offrirgli uno stipendio simile a quello che percepisce a Monaco. Non è escluso che Joshua, alla fine, riceva un'offerta dal Bayern, ma con una riduzione significativa dello stipendio, ritrovandosi a quel punto ad accettarla. Volente o nolente, per mancanza di alternative. Altrimenti chiuderebbe la storia con il Bayern.