Israele, il CT Ben Shimon: "Con la Francia è 'difficile'? 'Difficile' è combattere per la pace"
Un sistema di sicurezza straordinario per una partita ad alto rischio. La Francia ospiterà Israele domani sera allo Stade de France nella sfida valida per la Nations League in un clima di grande tensione, sullo sfondo del conflitto in Medio Oriente.
Il CT israeliano Ran Ben Shimon ha parlato in conferenza della situazione difficile che affronteranno: "Penso che oggigiorno non si possa usare la parola 'difficile'. 'Difficile' si deve usare per le persone che combattono in Israele per portare la pace ai nostri figli, per il nostro futuro. Questo è 'difficile'. Dobbiamo solo adattarci e fare la giusta distinzione con il resto. Ovviamente abbiamo difficoltà all'interno della nazionale nel sentire le brutte notizie che arrivano dal Paese, ci colpisce molto perché siamo la squadra israeliana, ma le vere difficoltà sono per le persone che lottano per portare la pace. Voglio separare lo sport, il calcio, da ciò che sta accadendo in Israele nel miglior modo possibile".
Una partita che si giocherà in uno stadio in gran parte vuoto, con solo circa 20.000 spettatori attesi allo Stade de France. "Siamo venuti qui per giocare una partita davanti al pubblico. Siamo abbastanza tristi di non poter giocare in Israele", si è rammaricato Ran Ben Shimon. "Ma cerco di concentrarmi sulla squadra e su quello che posso gestire. Quello che posso gestire è come la mia squadra giocherà contro una nazionale formidabile. Tutto il resto... Dovremo adattarci. 15.000, 20.000, 25.000 spettatori... Spero che le persone della nostra comunità verranno a vedere la partita, che daremo loro gioia, speranza, che non abbiano paura di poter tornare a casa sani e salvi, perché la Francia accoglie molto bene, ci ha mostrato molto rispetto".