Il Milan non ha intenzione di cambiare allenatore per una questione di budget
Il Milan, in estate, ha scelto Paulo Fonseca per una questione di opportunità. Stefano Pioli era già sotto contratto con un accordo per oltre 3 milioni di euro all'anno e il budget era intorno ai 7 milioni totali. Così sembrava a un passo Julien Lopetegui, che aveva trovato l'accordo prima di finire al West Ham, ma il profilo non stuzzicava la piazza. Anche per questo lo spagnolo ha deciso di andare in Premier League, perché i rossoneri hanno pensato di virare su un tecnico che conoscesse già la Serie A.
Ora però la situazione non è semplice. Perché al netto di una classifica che vede il Milan discretamente lontano dal quarto posto - e soprattutto con il terzo quasi impossibile da raggiungere - dall'altro c'è un problema dato dai migliori giocatori che sembrano sempre più distanti dal progetto. Leao, nonostante la fascia da capitano nell'ultima partita, ma anche Theo Hernandez, che starebbe cercando un accordo per rinnovare. Nelle ultime settimane l'agente ha detto di non avere ricevuto nessuna offerta, né di avere fatto richieste per prolungare, ma i cinque milioni all'anno che ora percepisce potrebbero non bastare per rimanere oltre il 30 giugno del 2026.
Quanto costererebbe Fonseca in caso non dovesse arrivare in Champions? La valutazione dei costi è intorno ai 50 milioni, cioè la differenza con l'entrare nella competizione oppure no. L'idea però non è quella di cambiarlo nelle prossime settimane, ma rimanere fedele alla propria linea, cioè quella di dargli fiducia e non puntare su altri profili.