Haaland: "Dubbi sul mio futuro al City? Ho firmato un contratto di nove anni e mezzo"

Erling Haaland riesce a fare sempre notizia, sul campo per i suoi gol ma anche a parole. Prima del match giocato dalla sua Norvegia contro la Moldavia, vinto poi con un sonoro 0-5 anche grazie a un suo gol, l'attaccante del Manchester City ha parlato del suo futuro: "Ho risposto a questa domanda 300 volte. Perché ho firmato un contratto di nove anni e mezzo? È perché ho parlato con il City e ho avuto buone sensazioni".
Come riporta Marca il norvegese, quando gli è stato nuovamente chiesto se la sanzione a cui possono andare incontro i Citizens potesse avere ripercussioni sul suo futuro sportivo, ha deciso di risolvere la questione: "No, non ne ho paura. È ovvio se firmo un contratto di nove anni e mezzo".
Il riferimento è ai 115 capi d'imputazione che pendono sul club inglese, per non aver fornito informazioni finanziarie accurate tra il 2009 e il 2018. Tuttavia, gli eventi recenti hanno alimentato l'ottimismo all'interno del club: la sensazione è di poter uscire indenne da questa situazione, o comunque con il minor danno possibile.
La squadra, oltre alle questioni giudiziarie, non è in un bel momento sul piano sportivo. "Non ha senso pensare al City ora che sono con la Nazionale. Dobbiamo continuare a migliorare. Non ha senso trovare scuse; dobbiamo dare il massimo ", ha aggiunto Haaland su tale tema.
