Fofana perdona Enzo Fernandez: "Mi ha chiesto scusa, non è razzista. È tutto finito"
Wesley Fofana ha perdonato Enzo Fernandez. Archiviato internamente il caso del coro razzista intonato dal centrocampista argentino contro i giocatori francesi di origine africana, in occasione dei festeggiamenti per il trionfo in Copa America con la sua Nazionale. Eppure il difensore 23enne del Chelsea, compagno di squadra di Enzo, ha chiesto espressamente al club londinese di parlare con i giornalisti della questione per chiudere una volta per tutti il caso di "razzismo disinibito" di cui Fofana stesso lo aveva accusato sui social.
La dichiarazione. "Vedete, Enzo è tornato e io sono felice", ha esordito il francese classe 2000. "Abbiamo parlato insieme. Gli ho spiegato perché non mi piaceva il video. Lui mi ha spiegato. Mi ha chiesto scusa perché non voleva ferire i tifosi francesi o altri. Non capiva quando lo cantava. E mi fido di lui. Perché lo conosco. Conosco Enzo. Non è razzista. È solo che il video è brutto. Non è solo Enzo. È la squadra argentina. Enzo è nel video, ma se fosse stato di un altro Paese, avrei postato la stessa cosa. Di sicuro è stata una storia importante perché giochiamo nella stessa squadra".
Caso chiuso. "Ma ora è tutto finito - ha proseguito Fofana -, è una buona cosa. Sono contento di questa situazione perché lui mi capisce, io lo capisco, mi ha chiesto scusa, mi fido di lui e questa è la cosa più importante. Enzo è un grande giocatore in Argentina. Spero che questo lo abbia educato un po', perché sicuramente la cultura è diversa".
Alla domanda se la sua opinione sia condivisa da tutta la squadra del Chelsea, Fofana ha risposto: "Abbiamo parlato, tutta la squadra insieme. Non eravamo solo io ed Enzo. Eravamo tutti insieme. Siamo nella stessa squadra e dobbiamo andare avanti insieme. È finita. Giochiamo insieme. Dobbiamo restare insieme. Siamo forti insieme", la chiosa.