"Difficile con bombe e missili lanciati di notte": la paura di Mykolenko per i genitori in Ucraina

È tanto reale quanto vicino il racconto di Vitalii Mykolenko, difensore dell'Everton che a 25 anni vive con la costante preoccupazione per i suoi genitori in Ucraina. La guerra con la Russia continua e ogni mattina, prima dell'allenamento, chiama la madre e il padre per verificare se siano riusciti a superare la notte indenni. Nonostante le bombe continuino a cadere addosso ai suoi cari e ai civili, Mykolenko non è mai sicuro di quale notizia riceverà quando fa quella telefonata ogni mattina prima dell'allenamento. "Chiedo, ‘State bene?’", ha esordito nell'intervista toccante a Mirror Sport.

Proseguendo: "A volte è una brutta notizia, non sono riusciti a dormire, altre volte va bene. È difficile per me essere qui, ma è più difficile per loro, perché sono lì. Non sanno cosa può succedere stanotte o la prossima notte, quando lanciano missili e bombe di notte. Non si sa mai", ha ammesso l'ex Dynamo Kiev. Il resto del mondo forse è andato avanti, ma la guerra continua a infuriare tra Russia e Ucraina: "Spero che un giorno finisca", si augura con tutto il cuore Mykolenko.

Lui, insieme ad altre importanti stelle dello sport ucraino, continua a essere un'ispirazione per chi rischia la propria vita in prima linea. Nessuno più di Oleksandr Usyk, campione dei pesi massimi WBA, WBO e WBC: "Penso che sia il miglior sportivo al momento in Ucraina, il miglior pugile del mondo. È un bravo ragazzo. Ho parlato con lui alcune volte quando è venuto a trovarci con la nazionale. È un ragazzo molto calmo, molto amichevole. Puoi chiedergli tutto, come si prepara per i grandi combattimenti, è interessante ascoltarlo su quanto sia difficile. So che è stato in prima linea, non molte volte, ma più di una. Puoi aiutare le persone in prima linea finanziariamente, ma a volte è meglio aiutarle mentalmente", ha raccontato Mykolenko.

L'Everton nel frattempo si prepara al derby di Merseyside contro il Liverpool di domani sera per il recupero del 15esimo turno di Premier League. A testa alta nonostante la sconfitta in FA Cup contro il Bournemouth per via delle tre vittorie consecutive in campionato. In questo senso l'arrivo di David Moyes è stato fondamentale.