Caso Hermoso, tutto pronto per il processo a Rubiales: accuse di aggressione sessuale
SportFace aggiorna sulla situazione di Luis Rubiales. È tutto pronto per l'inizio del processo disposto dal giudice dell’Audiencia Nacional Francisco de Jorge all'ex presidente della Federcalcio spagnola. L'accusa è di aver baciato, a margine della premiazione del Mondiale femminile, Jennifer Hermoso, calciatrice della Spagna Femminile, senza il consenso della ragazza. I capi d'accusa sono quelli di aggressione sessuale e intimidazioni, dato che avrebbe fatto pressioni su di lei affinché dichiarasse che il bacio era conseziente.
Rinviati a giudizio per intimidazioni anche l’ex direttore sportivo della nazionale maschile spagnola, Albert Luque, l’ex allenatore della nazionale femminile, Jorge Vilda, e l’ex responsabile Marketing della Federcalcio, Ruben Rivera. Rubiales dovrà versare anche 130mila euro come cauzione entro 24 ore per il risarcimento danni tra gli accusati.
Sono stati richiesti 2 anni e mezzo di carcere dalla pubblica accusa, con Jennifer Hermoso e l'AFE che si sono costituiti parte civile. Il processo non ha ancora una data ufficiale, ma la calciatrice richiede pure un ordine restrittivo per Rubiales di avvicinarsi a meno di 500 metri per 8 anni e danni per responsabilità civile di 50.000 euro. Gli accusati avranno 10 giorni per presentare le memorie difensive.
Il Pm ha descritto la condotta dell'ex presidente della RFEF come “sorprendente e senza consenso né accettazione” da parte di Jennifer Hermoso quando, durante la consegna della medaglia d’oro del Mondiale, “le strinse la testa” con entrambe le mani e “le diede un bacio sulla bocca”. E accusa l’ex presidente della Federcalcio di aver “esercitato pressioni costanti e ripetute” sulla calciatrice e il suo ambiente familiare perché “giustificasse e approvasse” il bacio, come si legge su SportFace.
Rubiales è inoltre indagato dal Tribunale di Majadahonda (Madrid) per i reati di corruzione in affari, amministrazione sleale e riciclaggio. Occhi puntati su presunte irregolarità nei contratti sottoscritti dalla Federcalcio spagnola durante la presidenza di Rubiales: tra questi spicca anche il trasferimento della Supercoppa in Arabia Saudita.