Acerbi e le garanzie: Inter, a Inzaghi serve un difensore. Zalewski prende quota
A Firenze si dice che fa "anda e riarda" chi fa dentro o fuori. Nel caso di Francesco Acerbi, dall'infermeria. Più o meno, perché il difensore nerazzurro sembrerebbe pure aver risolto le problematiche che lo stanno tenendo ai box da ormai due mesi, ma a questo punto pare diventata una questione di tranquillità. Comprensibile, va detto, non fosse che la coperta dietro resta - fisiologicamente o patologicamente - corta. Oltre ad Acerbi, Inzaghi (in questo caso per scelta, ma i giocatori ogni giorno li vede e valuta lui col suo staff) non conta su Tomas Palacios, palesemente fuori dai giri.
La cronaca, da viale della Liberazione, dice che i piani restano quelli: non muoversi a gennaio. I fatti, però, suggerirebbero altro. Sono comprensibili i dubbi della dirigenza: a gennaio non si compra quasi mai bene, un rattoppo potrebbe rappresentare più uno spreco di risorse che altro. Però l'avvicendamento estivo è pressoché inevitabile e l'Inter corre su tre fronti: se Acerbi avesse dato garanzie di stabilità, si potrebbe anche evitare il ritorno sul mercato. Così, diventa oggettivamente meno facile da spiegare: a Inzaghi, senza troppi giri di parole, un difensore serve come il pane.
Dalla difesa alla fascia, è anche questione di liste. A proposito di giocatori non troppo considerati dalle rotazioni, ecco Tajon Buchanan. Un piccolo mistero, anche al netto dell'infortunio di inizio stagione: arrivato in tutta a fretta a gennaio, il canadese non ha praticamente mai convinto. Ora potrebbe partire: c'è il Torino, ma anche la Roma. Con la quale i discorsi, inevitabilmente, potrebbero coinvolgere anche e soprattutto Davide Frattesi: il tema è rimasto in standby, il mal di pancia non è passato. Al netto di Buchanan, l'esterno italo-polacco era una delle contropartite ipotizzate dai giallorossi: dopo lo scetticismo iniziale, potrebbe tornare d'attualità. Non cambierebbe più di tanto le carte in tavola, come pure non sposterebbe gli equilibri l'eventuale prestito di Cristante: i 45 milioni ipotizzati per Frattesi si possono anche ritoccare, ma non dovrebbero crollare.