Bayern deluso dall'eliminazione con l'Inter, Magath: "Kompany non dà certezze"

In casa del Bayern Monaco ci si lecca le ferite dopo l'eliminazione subita in Champions League per mano dell'Inter, vittoriosa per 2-1 all'Allianz Arena nel match d'andata dei quarti e poi abile a fermare la squadra di Kompany sul 2-2 a San Siro, nella sfida di ritorno.

Il capitano del Bayern Joshua Kimmich, dopo la partita con l'Inter è stato chiaro dicendo: "Se guardiamo alle ultime sette o otto partite, ne abbiamo vinte solo due o tre. Chiaramente non è abbastanza". In Patria sono arrivate diverse critiche al suo indirizzo, lui si è rifatto segnando nel 4-0 dei bavaresi contro l'Heidenheim e festeggiando in un modo che sa di liberazione.

L'ex allenatore di Amburgo, Bayern, Wolfsburg e Stoccarda, campione d'Europa da giocatore con la Germania, Felix Magath, ha parlato così di lui: "In momenti come questi, la frustrazione esplode. Credo che anche Joshua Kimmich sia autocritico e valuti sempre correttamente la propria prestazione. E quindi, segnare questo gol è stato un sollievo per lui".

L'allenatore analizza i veri problemi della squadra: "Il problema principale è la struttura della squadra. E l'allenatore non ha ancora trovato una formazione che, per settimane, dia l'impressione che la squadra abbia tutto sotto controllo". Si parla poi del difensore sudcoreano Kim, duramente attaccato per alcuni errori commessi in queste settimane: "Quelli che soffrono sono i difensori come Kim. Due anni fa, Kim era il miglior difensore d'Italia. E non giocano un calcio così brutto in Italia. Quindi credo che abbia delle capacità. Ma la squadra non sta lavorando bene e lui ne risente".