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Napoli, De Paola: “Conte sta rimettendo le cose apposto. De Laurentiis più da parte”

Napoli, De Paola: “Conte sta rimettendo le cose apposto. De Laurentiis più da parte”TUTTO mercato WEB
lunedì 15 luglio 2024, 12:05Altre Notizie
di TMWRadio Redazione
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Editoriale con Paolo De Paola, intervistato da Vincenzo Marangio
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Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:

La Spagna ha vinto meritatamente, qual è stata la loro forza?
“È la forza del gioco. Mi ero avvilito, dopo l’eliminazione dell’Italia, nel constatare come un grande allenatore di club difficilmente riesca ad essere grande allenatore anche di una Nazionale, ma la Spagna in questo senso è una speranza, perché è costruita e gestita come un club. Questa modularità è qualcosa di unico, perché al momento non ci sono altre squadre che giocano così. Ha dominato sempre le partite, nonostante per esempio Francia e Inghilterra avessero più talento per dire. Se si ha un modello didattico i protagonisti sanno tutti cosa fare. L’azione del secondo gol di ieri è da far vedere nelle scuole calcio, perché è l’esempio di un collettivo che sa giocare insieme. De La Fuente ha svolto il proprio lavoro a partire dalle giovanili e ha seminato benissimo”.

C’è infatti tanta gioventù nella Spagna.
“Basti guardare Yamal e Nico Williams, che scherzano, ballano e sono spensierati anche fuori dal campo. Danno fiducia per il futuro, sanno fare la differenza”.

Conte agguerrito, ma dice che sarebbe da internare se parlasse di scudetto. Che ne pensi?
“Dice una cosa giusta, però sull’approdo di Conte al Napoli mi piace sopratutto puntare il dito sull’odio che a volte si genera inutilmente tra le squadre. Non è detto che chi abbia giocato o allenato nella Juventus non possa essere amato a Napoli. Conte è una risorsa per il nostro campionato, ben venga che continui ad allenare. Il calcio ormai è globale, mentre in Italia ancora si segue la localizzazione. Essere nati nel Meridione non dovrebbe mai impedire di tifare per squadre del Nord”.

Dove può arrivare il Napoli?
“Conte sta rimettendo le cose apposto, e la magia sta nel fatto che De Laurentiis si sia al momento fatto un po’ da parte. Tutto questo può migliorare il disastro dello stesso De Laurentiis fatto l’anno scorso”.

In casa Lazio che situazione vedi?
“In Italia ci sono sono tre presidenti abbastanza simili: Cairo che con il Torino non ha vinto niente, Lotito che con la Lazio ha vinto qualcosa, De Laurentiis che col Napoli ha vinto lo scudetto. De Laurentiis semplicemente è più ambizioso, mentre gli altri due vivacchiano, il loro scopo principale non è la vittoria. Lotito non ha quella smania di crescere in Europa, cosa che invece ha il presidente del Napoli. Alla Lazio non c’è quel sacro furore che dovrebbe permeare ogni giocatore che punta alla vittoria”.

Come ti spieghi il fatto che sul mercato abbia più richieste Soulé rispetto a Chiesa?
“Probabilmente in un certo tipo di calcio si ha più difficoltà a valorizzare Chiesa in un contesto di squadra. Ora il problema della Juventus è ancora sgombrare una rosa vecchia e costruirne una nuova che non abbia le carenze di quella del passato”.

Sull’attentato a Trump si era sparsa in giornali autorevoli la voce che l’attentatore fosse riconducibile alla figura di un collega italiano. Come ti spieghi che certe fake news possano trovare così risonanza?
“Sui social negli ultimi anni abbiamo letto di tutto, tra alieni che governano il mondo e scie chimiche. Ormai si entra sempre di più in un calderone distopico, e dare informazioni è sempre più difficile, perché per ogni tema c’è una serie di errori ed inesattezze”.

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