21 agosto 2021, Ancelotti snobba Mbappé: "Mio Real già forte così". Lo prenderà 3 anni dopo

Il 21 agosto del 2021 aleggiava già una certa aria di Real Madrid per Kylian Mbappé. Tanto che, a espressa domanda dei giornalisti, Carlo Ancelotti rispondeva così. "Non mi interessa cosa accadrà nei prossimi giorni perché la mia rosa è molto forte". Nelle ore successive il francese finiva al centro delle speculazioni: prima due tentativi a 160 e 170 milioni, poi un'offerta risolutoria del Real Madrid di 200 milioni, all'ultimo giorno di mercato, per prendere Mbappé. Incredibilmente il presidente del Paris Saint Germain, Nasser Al Khelaifi, rinuncia alla proposta delle merengue, quando il contratto recitava dieci mesi alla scadenza, con gennaio che poteva essere un punto di svolta perché Mbappé avrebbe potuto firmare con chiunque a parametro zero.

Come andò a finire? Che il Real Madrid era sicuro di prenderlo nell'estate 2022, dopo la vittoria della Champions League. Alla fine Kylian decise di non firmare con il Madrid ma di rinnovare a cifre davvero fuori controllo per il calcio francese, ma forse anche per quello arabo, almeno prima del passaggio di Cristiano Ronaldo all'Al Nassr. In compenso Ancelotti si consolerà con Eduardo Camavinga, preso per 80 milioni.

A Varsavia è andato in scena un altro atto dello stesso libro. Non il capitolo finale, ma certamente una pagina importante. Gol contro l'Atalanta, dopo settanta minuti di sofferenza e con Hien che sembrava indemoniato nella marcatura. Le cose belle arrivano per chi è in grado di aspettare, recita un antico adagio. Mbappé lo ha fatto per parecchio tempo, almeno tre anni. Se non di più, considerando le foto che campeggiavano nella sua cameretta da ragazzino, quando il Real poteva essere solo un sogno.