Juventus: dibattito su Vlahovic, le opinioni di Ravezzani, Paganini e Damiani
In casa Juve tiene banco il caso Vlahovic: Motta lo ha spedito in panchina nelle ultime due gare, discussione aperta e futuro di Dusan in bilico
Ecco il pensiero di alcuni opinionisti:
Fabio Ravezzani: "Da che parte sto tra Motta e Vlahovic? Da quella di Allegri..."
"Da che parte sto tra i due? Da quella di Allegri, che l'anno scorso, pur avendo effettivamente delle colpe, è stato incolpato di qualsiasi cosa, anche del fatto che Vlahovic non segnasse. I numeri dicono che è un buon giocatore, ma non un campione, ha difficoltà a giocare per la squadra.
Per quello che è il suo credo calcistico, Motta ha deciso di emarginarlo, ma non so quanto possa essere una mossa saggia, perchè la Juve non ha grandi alternative. Credo che il tecnico debba recuperarlo, altrimenti la Juve rischia di mettere in pericolo un grosso capitale".
Paolo Paganini: "Motta è una persona coerente, vedremo come gestirà Vlahovic"
"In casa bianconera ci sono un po' di questioni da risolvere, alcune legate al mercato, come quella del difensore, che probabilmente andava risolta prima, dato che è da quando si è fatto male Bremer ad ottobre che la Juve sa di diverso sostituire. In attacco intanto è arrivato Kolo Muani e vedremo come si evolverà la situazione Vlahovic, che comunque è partito in panchina per due partite di fila.
Conosco Motta dai tempi dello Spezia ed è una persona coerente, uno che in quella squadra, con il mercato chiuso, mise fuori dal gruppo Nzola, che era come mettere fuori oggi Lautaro all'Inter. Kolo Muani subito titolare? Se sta bene credo che possa giocare, Motta ha già dimostrato che per lui se un giocatore è in forma può scendere sempre in campo".
Oscar Damiani: "Thiago Motta grande allenatore, la Juve tornerà grande"
"L’eccessivo numero di pareggi è il risultato di difficoltà evidenti, non imputabili solo a Thiago Motta. Sta facendo il suo, ma troppe partite sono altalenanti: un tempo bene, un tempo meno bene." L'ex bianconero e rossonero ha difeso l'allenatore, considerandolo un valore aggiunto per il progetto bianconero: "Motta è un grande allenatore, ma non può fare miracoli. La Juventus è all’inizio di un nuovo ciclo, una rivoluzione che richiede tempo e fiducia." Damiani ha concluso con un pronostico realistico: "Quest’anno il quarto posto sarebbe un buon traguardo. La società sta lavorando bene e tornerà competitiva, ma serve pazienza."